mercoledì 20 luglio 2011

in autunno al salotto N'ATU MUNN fotografie di Antonio Coppola


PROSSIMAMENTE in autunno
AL SALOTTO LETTERARIO ANTICHITA' SCIPPA

Another World
N'atu Munn
fotografie di Antonio Coppola




Quando isoli un frammento di spazio e di tempo, quando questo frammento si fonde con le immagini sedimentate nell'anima e nella mente, esce fuori "n'atu Munn".
Immagini pulite, semplici, senza alcun particolare in più, che raccontano da un lato un pezzo
della sua bellissima città, dall'altro un frammento della sua anima.

Con la sua fotografia ci porta nella terra di confine prima della della sua anima, e poi della sua città. Le terre di confine. Sono quelle più affascinanti, quelle più eterogenee, più misteriose.

Le terre di confini, sono il luogo del non luogo, dove tutto può esserci e , spesso, niente c'è!

E' li che si incontrano i sogni, le paure, i desideri, gli amori.

E' lì che ci si sente soli, ma consapevoli della forza e della debolezza della nostra anima, della consapevolezza di ciò che c'è alle spalle e l'incoscienza che spinge i nostri passi ad andare oltre, senza sapere cosa c'è oltre quel non-luogo.

La zona di confine, nello spazio esistenziale, è il limite estremo tra noi e l'universo.

.....e l'universo può essere abitato da tante cose, come dal nulla assoluto... non lo sappiamo e questo ci affascina (forse)



M.S.


lunedì 18 luglio 2011

I MUNDURUA ...e il rumore diventa suono "tra analogie ed alchimie"

UN PARTICOLARE RINGRAZIAMENTO AI MUNDURUA

Il gruppo che IL SALOTTO LETTERARIO ANTICHITA' SCIPPA ha voluto alla serata “tra analogie e alchimie” organizzata da Rossana di Poce alla Fiorillo arte.




Dario Perroni: Voce, bouzouki, fiati, kalimba, matranzano, aerosol

Giandomenico Caniello: Basso

Mario Di Bonito: Batteria, percussioni


Non a caso ho voluto loro ad animare la seconda parte della serata. Il tema della serata era analogie ed alchimie. Ciò che anima la loro musica è una "alchimia " frutto di una ricerca delle "analogie" tra le diverse culture del mediterraneo. I loro testi sono in gran parte originali, ma non mancano rielaborazioni di brani tradizionali. Le composizioni sono in italiano, in napoletano, in arabo, in ungherese, in greco antico.

MUNDURUA, “strada del mondo”. Fare musica, per i Mundurua è realizzare una agorà per i popoli e le culture “altre”. Strumenti musicali di varie culture quali, bouzuki, oud, calimba, sitar, si amalgamano alle parole a alle coreografie, in una continua sperimentazione di suoni e testi, la cui la base è rock. I temi ed i contenuti sono incentrati attorno ad archetipi (come la figura del padre, la morte, il dramma dell’incomunicabilità, etc.) e miti antichi e moderni (Teseo, il Minotauro, Lucrezia dagli occhi viola). Per loro la musica e l'arte sono intese come un momento d'incontro reale e immaginario tra “centro” e “periferia”, anche fisicamente, infatti le loro peformance si svolgono all’interno di luoghi significativi o locali particolari, per valorizzarne poeticamente il luogo e creare momenti d’interazione col pubblico, la loro musica utilizza strumenti di connessione tra realtà differenti, è sempre una metafora del viaggio e dell’incontro tra sé e l’altro.

Ma è solo l'inizio (il salotto è nato solo il 2 Aprile e fin'ora abbiamo realizzato 7 eventi in sede, tra tante difficoltà sempre eventi mai banali e sempre ricchi di stimoli, avendo sempre un successo crescente di critica e di pubblico ). Quella di questa serata non è niente di particolare, è stata solo un'ospitata in un'altra realtà, e, personalmente, ce l'ho messa tutta per essere veramente in tema, con l'idea di Rossana Di Poce, curando una sola parte della serata, la seconda parte all'esterno della galleria Fiorillo, in un luogo molto evocativo, dal carattere quasi onirico e surreale, reso ancora più onirico dalla istallazione preesistente di teresa mangiacapre, e l'intervento su questa istallazione di Elena Pandolfi. Il cortile, quegli specchi, frammenti di specchi che riflettevano all'infinito come in un caleidoscopio quella realtà già di per sé immagine filtrata della realtà napoletana, le cornici, quei limiti del l'universo arte. Questo intervento musicale, più il mio omaggio ad uno dei più grandi poeti del 900, Borges, emblema del paradosso e degli universi infiniti, spero che si sia perfettamente adattato alla tematica della serata, quella dell'analogia e dell'alchimia fatta di parole, rumori, suoni ed evocazioni!! ........E' stata solo un'ospitata, un esperimento....Ma stiamo lavorandosul serio per la prossima edizione autunnale del salotto, e proprio in questi giorni ho saputo che ci saranno da Ottobre in poi, per il Salotto, grandissime novità.....molto molto speciali!!!!!! :-))) ... quel signore disse: "con la cultura non si mangia" .............ma noi gli faremo vedere che con la cultura riusciremo anche a nutrire il corpo, oltre che la mente e lo spirito!!!


M.S.

sabato 16 luglio 2011

EleNarciso


Narciso, figli
o della ninfa Liriope e del dio
fluviale Cefiso (o secondo un'altra versione di Selene ed Endimione) nel mito appare incredibilmente crudele, in quanto disdegna ogni persona che lo ama. Come punizione divina, si innamora della sua immagine riflessa in uno specchio d’acqua, lasciandosi infine morire resosi conto dell'impossibilità del suo amore.







Narciso, opera del Caravaggio


EleNarciso

Intervento di Elena Pandolfi sull'istallazione di Teresa Mangiacapre nel cortile della galleria Fiorillo arte, Il luogo all'aperto dove Mario Scippa ha curato la seconda parte della serata sull'analogia e alchimia,organizzata da Rossana di Poce, con un un suo omaggio a Borges, nell'intervento di presentazione del Salotto e il concerto dei MUNDURUA.





fotografia di Mario Scippa

lunedì 4 luglio 2011

LA CULTURA COME L'ACQUA DEVE SPOSTARSI CAPILLARMENTE ATTRAVERSO VASI COMUNICANTI




VI RICORDATE ?
IL 2 Aprile scorso, quando abbiamo inaugurato il salotto, nel mio primo intervento al salotto, sostenni che il mio auspicio era che si aprissero altre realtà come il salotto e che queste realtà interagissero tra loro andando a costituire una rete di vasi comunicanti dove far fluire cultura nel territorio.


QUESTA IDEA NON L'HO MAI ABBANDONATA, ANZI!!!
IL 13 LUGLIO C'E' UN PRIMO ESPERIMENTO DI INTERAZIONI TRA LA NOSTRA REALTA' E UNA ANALOGA: LA GALLERIA FIORILLO ARTE 







APPUNTAMENTO QUINDI a NAPOLI alla via Riviera di Chiaja 23,

mercoledì 13 luglio h. 19.00,




"TRA ANALOGIE E ALCHIMIE: serata di arte, poesia, musica e letteratura".

Il titolo dell'evento riassume le molteplici forze della serata: tra le pittoriche "ANALOGIE" di EVELINE KRUMNAU e le sculture di SERGIO CAPELLINI in mostra nella Galleria,
verrà presentanto la silloge poetica "ALCHIMIE E LINGUAGGI DI DONNE" (AA.VV., Napoli 2011, a cura di Esther Basile). Nel corso della serata, sarà presentato in anteprima il quarto festival della LETTERATURA AL FEMMINILE DI NARNI (22-25 settembre 2011), ideato e diretto dalla filosofa Esther Basile, presidente dell’associazione Eleonora Pimentel Lopez de Leon, in collaborazione con l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, il Comune di Narni ed in rete con la Biblioteca Nazionale e l’Archivio di Stato partenopei. L'attore regista, drammaturgo e poeta ARNOLFO PETRI,direttore artistico del Teatro Il Primo di Napoli ci impresterà la sua voce, mentre Carlo Molinellici intratterrà alla chitarra...nel cortile di FiorilloArte, tra l'istallazione di Niobe, sarà inoltre presente il gruppo MUNDURUA (Dario Perroni: Voce, bouzouki, fiati, kalimba, matranzano, aerosol Giandomenico Caniello: Basso Mario Di Bonito: Batteria, percussioni).
SAREMO I PRIMI DUE VASI CHE INCOMINCERANNO A COMUNICARE PER FAR FLUIRE CULTURA IN MODO DIVERSO NELLA NOSTRA CITTA'!!!