tag:blogger.com,1999:blog-10391277704268577242024-03-13T20:22:40.238-07:00ANTICHITA' SCIPPA arte e cultura___________________________________________________________________SALOTTO LETTERARIOAntichità Scippa di Arch. Mario Scippa e Dott. Gennaro Scippahttp://www.blogger.com/profile/09738344106209513473noreply@blogger.comBlogger67125tag:blogger.com,1999:blog-1039127770426857724.post-1350809745024815212020-04-10T03:01:00.001-07:002020-04-10T03:01:28.580-07:00scrivo perché non so parlare (scritto e interpretato da Mario Scippa)<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/OWy9z8vC9CM" width="480"></iframe>Antichità Scippa di Arch. Mario Scippa e Dott. Gennaro Scippahttp://www.blogger.com/profile/09738344106209513473noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1039127770426857724.post-53041211172950061352018-03-21T04:37:00.001-07:002018-03-21T04:37:38.945-07:008° incontro con la poesia da Antichità Scippa con Antonio Giorgio<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="344" src="https://www.youtube.com/embed/Y2f-LP_Ys68" width="459"></iframe>Antichità Scippa di Arch. Mario Scippa e Dott. Gennaro Scippahttp://www.blogger.com/profile/09738344106209513473noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1039127770426857724.post-79839871125106451252018-02-01T03:22:00.001-08:002018-02-01T03:36:18.891-08:00Il Nuovo Libro di Mario Scippa: OchO Tango a Napoli "OchO di Mario Scippa é un invito a leggere nell'animo umano, in profondità, descrivendo, uno per uno, i suoi moti più segreti, le sensazioni più dolci e travolgenti. Il tango come metafora della vita e delle passioni che attraversano in profondità l'Io e i suoi stravolgimenti. <br />
L'ultimo lavoro di Scippa segue il suo percorso prezioso di ricerca interiore, distillando, goccia a goccia, ogni pulsione che attraversa la mente e compone i pensieri sulla vita e il senso di stare al mondo. Da leggere assolutamente. D'un fiato, come una sorsata di acqua gelida dopo aver attraversato un deserto senza fine, senza sapere chi ci ha dato la forza di farlo."<br />
Giacomo Ricci <br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-cbeSDZeyscE/WnL3I_R-E6I/AAAAAAAABQU/g8Rsd7-ZLGoaCt8g6jV8BSfekN4hslYBwCLcBGAs/s1600/copertina%2Bfb.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://2.bp.blogspot.com/-cbeSDZeyscE/WnL3I_R-E6I/AAAAAAAABQU/g8Rsd7-ZLGoaCt8g6jV8BSfekN4hslYBwCLcBGAs/s640/copertina%2Bfb.jpg" width="640" height="255" data-original-width="942" data-original-height="375" /></a></div><br />
[...] La ragazza accolse la sua mano. Si alzò. Insieme si avviarono di due passi verso il centro della sala. Si fermarono ai bordi, uno di fronte l'altra.<br />
Lentamente iniziò ad abbracciarla. La musica già era iniziata: una canzone che lui amava da sempre, della prima metà del Novecento.<br />
Raccontava del cuore di un uomo incatenato dagli occhi di una donna. <br />
Il vecchio signore sembrava immobile nello spazio mentre lei si avvolgeva sinuosamente intorno. Borghese comunicava con tutto il corpo, con piccoli ma decisi segnali, impercettibili torsioni del busto e continui spostamenti di peso. <br />
Ci mise una vita intera per capire che il tango doveva essere una sottrazione di peso al movimento. <br />
Doveva essere leggerezza.[...] <br />
<br />
brano tratto da <br />
M.S. <br />
OchO<br />
T a n g o a N a p o l i<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-Yi2VudDpBMA/WnL4YOkwDLI/AAAAAAAABQc/VFBwZbGj6MY3yKv_7vljlwTrmmU76B2hgCLcBGAs/s1600/18194069_10212773899412331_7301302528342888084_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://2.bp.blogspot.com/-Yi2VudDpBMA/WnL4YOkwDLI/AAAAAAAABQc/VFBwZbGj6MY3yKv_7vljlwTrmmU76B2hgCLcBGAs/s640/18194069_10212773899412331_7301302528342888084_n.jpg" width="456" height="640" data-original-width="684" data-original-height="960" /></a></div><br />
Il libro. <br />
«Ocho è la figura più importante del tango». <br />
Questa frase l’hanno pronunciata e la pronunciano ballerini, maestri, filosofi, scrittori e poeti di tutti i tempi, ma mai nessuno ha veramente spiegato il perché.<br />
<br />
La storia di Maurizio Sales e del vecchio maestro cieco, don Giorgio Borghese, aiuta a capire perché questa figura è così importante e perché è l’essenza stessa del Tango.<br />
<br />
È un noir ambientato nel mondo del tango a Napoli che ci porta per mano in una città rappresentata in mille modi diversi ma mai tra i tangheri che la popolano ogni notte con i loro sogni, desideri, amori, paure, speranze. Una straordinaria comunità sempre uguale e sempre diversa che vive ogni notte sotto la pelle della città.<br />
<br />
Maurizo, un giovane laureato in filosofia, insieme al suo professore sta conducendo una ricerca sull’estetica delle danze popolari nel mondo, sta per arrivare ad una teoria sulla spiegazione del perché l’ocho sia considerata da tutti, in tutto il mondo, la figura più importante del tango.<br />
<br />
In quel periodo conobbe Angela e la sua vita prese una piega diversa. Dopo qualche mese aspettavano un figlio. Si sposarono e lui per far fronte alle esigenze della famiglia abbandonò quella ricerca per un posto di lavoro che gli garantisse un minimo di sicurezza economica ma che lo portò a vivere una vita alienante e abitudinaria. Il bambino non nacque mai.<br />
<br />
Trascorsero circa 20 anni il loro rapporto ormai si era consumato. Entrambi si sentivano morti dentro. Lei lo tradisce e lui dopo una ennesima provocazione di Angela va via di casa. Mentre sta preparando la borsa con le cose più importanti da portare via, trova due lettere che segno’ molti anni prima su una lavagna. Gli fanno ritornare in mente i suoi vecchi studi sull’estetica del tango.<br />
<br />
Nel suo vagare per Napoli senza più punti di riferimento, per caso si trova in una scuola di Tango. Si iscrive e inizia a praticarlo. Dopo alcuni mesi che frequenta la scuola e inizia a muoversi a tempo di musica. In una milonga conosce un vecchio cieco, Don Giorgio Borghese. É un famoso ballerino di tango, conosciuto in tutto il mondo, di origine napoletane, è nato e vissuto per metà della sua vita in Argentina e la seconda sua metà a Napoli. Si trova a Napoli perché negli anni ’50 conobbe una nobildonna napoletana, la Marchesa Colarusso, con la quale ebbe una storia d’amore per un anno. Dovette ritornare in Argentina perché il paese stava vivendo dei forti disordini di ordine politico e, sposato con una donna a Buenos Aries, la sua famiglia aveva bisogno di lui …<br />
<br />
I tanti temi affrontati hanno un denominatore comune: quello che in qualsiasi momento della vita si può sempre morire e nascere un’altra volta <br />
Mario Scippa<br />
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Antichità Scippa di Arch. Mario Scippa e Dott. Gennaro Scippahttp://www.blogger.com/profile/09738344106209513473noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1039127770426857724.post-81004631088638636822015-12-23T04:15:00.000-08:002015-12-23T04:27:18.181-08:00Blues Velvet, e il potere evocativo della parola della canzone napoletana incontra le sonorità d’oltreoceano.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-_V1bgrgSDmo/VnqTFYnZXFI/AAAAAAAABNM/YqhXHkfuihU/s1600/mar1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-_V1bgrgSDmo/VnqTFYnZXFI/AAAAAAAABNM/YqhXHkfuihU/s400/mar1.jpg" /></a></div>Ieri sera, invitato dal mio amico Sabatino Di Maio, con mia grande sorpresa ho assistito ad uno spettacolo veramente bello e gustoso, al centro del centro di Napoli, a piazzetta Nilo, al Nilo Museum, e che mi ha fatto anche riflettere sul modo di fare arte e musica in un’epoca di transizione, come quella che stiamo vivendo in questi primi decenni del terzo millennio, un’epoca veramente postmoderna, dove si tende a smontare, e tante volte rimontare, senza alcuna realizzazione formale, esprimendo il vuoto, come ho già avuto modo di dire altre volte, il vuoto formale. <br />
Poi ci sono le eccezioni, le novità, come Blues Velvet, lo spettacolo, prodotto da “La giostra teatro” con Maria Angela e Marianna Robustelli. Una rilettura della canzone napoletana in una chiave squisitamente e intelligentemente postmoderna, dove fanno da regine le sonorità jazz, swing e anche del tango, e ovviamente la splendida interpretazione delle due sorelle, che si contrappongono da un lato con una voce dolce e ammaliante, quella di Maria Angela, e dall’altro, quella voce graffiante e sensuale, che ricorda tanto le grandi stelle del jazz, di Marianna. <br />
Hanno avuto tanto coraggio gli artisti a mettere in scena questo spettacolo, anche perché la canzone napoletana sembra essere stata da sempre quella icona intoccabile: guai ad interpretarla a modificarla. Loro hanno operato una sistemetica operazione di dissacrazione. Smontandole, traducendole, adattandole, arrangiandole, hanno trasformato quelle parole care e cristallizzate nella mente di tutti noi come immagini quasi sacre, intoccabili, quelle parole dal forte potere evocativo che solo la parola napoletana può contribuire ad esternare, in qualcosa di bello, nuovo ed inedito. <br />
Queste sono le operazioni postmoderne che io amo: partire da una icona immediatamente riconoscibile, fonderla con altre immagini cristallizzate nell’immaginario collettivo, e con questo materiale che viene dal passato inventare una nuova forma che esprime altrettanta bellezza e chiarezza. <br />
E allora “Era de maggio” diventa “May is back”, “Dicitencelle vuje” rivive come “Just say i love her”, “ ‘A vucchella” si trasforma in “A pretty lovely kiss”, e così via. Una operazione formale che ci rimanda immediatamente al pionere della contaminazione della parola napoletana con i ritmi di oltreoceano, al grande Renato Carosone. Ma se nel maestro degli anni ‘60 erano le sonorità afroamericane del blues, dello swing, ad incontrare la parola napoletana, qui è la parola della canzone napoletana che si piega e viaggia nello spazio e nel tempo per incontrare quelle stesse sonorità ormai evolute e a loro volta contaminate da tante altre culture e melodie, come il rock e il tango nuevo di Astor Piazzola, magistralmente suonate con leggerezza da Salvatore Torregrossa (piano fisarmonica e ukulele), Antonio Pepe (contrabbasso), Sasà Bratti, (sassofono). <br />
Questa è la Napoli che io amo. la Napoli che partendo dagli stereotipi, dai luoghi comuni immediatamente riconoscibili, compie con serietà, professionalità, bellezza, leggerezza, allegria, passione, quella infinita operazione di smontaggio e rimontaggio, per esprimere una nuova forma, inedita, squisitamente postmoderna, da esportare e vantarsi di essere napoletani.<br />
Mario ScippaAntichità Scippa di Arch. Mario Scippa e Dott. Gennaro Scippahttp://www.blogger.com/profile/09738344106209513473noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1039127770426857724.post-88633595677524339522015-12-18T09:35:00.003-08:002015-12-18T09:35:56.733-08:00Un po' della mia Napoli<div id="fb-root"></div><script>(function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) return; js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = "//connect.facebook.net/it_IT/sdk.js#xfbml=1&version=v2.3"; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs);}(document, 'script', 'facebook-jssdk'));</script><div class="fb-post" data-href="https://www.facebook.com/mario.scippa1/videos/10208257930435929/" data-width="500"><div class="fb-xfbml-parse-ignore"><blockquote cite="https://www.facebook.com/mario.scippa1/videos/10208257930435929/"><p>Un Saluto da NapoliA Napoli anche percorrendo la stessa strada tutti i giorni è possibile fare fotografie sempre...</p>Posted by <a href="https://www.facebook.com/mario.scippa1">Scippa Mario</a> on <a href="https://www.facebook.com/mario.scippa1/videos/10208257930435929/">Venerdì 18 dicembre 2015</a></blockquote></div></div>Antichità Scippa di Arch. Mario Scippa e Dott. Gennaro Scippahttp://www.blogger.com/profile/09738344106209513473noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1039127770426857724.post-56702833123294016602015-12-16T03:21:00.005-08:002015-12-16T04:31:53.880-08:00Ma, forse faccio politica e non lo so?<div id="fb-root"></div><script>(function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) return; js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = "//connect.facebook.net/it_IT/sdk.js#xfbml=1&version=v2.3"; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs);}(document, 'script', 'facebook-jssdk'));</script><div class="fb-post" data-href="https://www.facebook.com/notes/scippa-mario/ma-forse-faccio-politica-e-non-lo-so/10154449380922366" data-width="500"><div class="fb-xfbml-parse-ignore"><blockquote cite="https://www.facebook.com/notes/scippa-mario/ma-forse-faccio-politica-e-non-lo-so/10154449380922366">Posted by <a href="https://www.facebook.com/mario.scippa1">Scippa Mario</a> on <a href="https://www.facebook.com/notes/scippa-mario/ma-forse-faccio-politica-e-non-lo-so/10154449380922366">Mercoledì 16 dicembre 2015</a></blockquote></div></div>Antichità Scippa di Arch. Mario Scippa e Dott. Gennaro Scippahttp://www.blogger.com/profile/09738344106209513473noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1039127770426857724.post-33823775391841229022015-10-29T09:21:00.001-07:002015-10-29T09:21:53.424-07:00LEZIONI DI ANTIQUARIATO alla ricerca del bello. Di Mario Scippa<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="344" src="https://www.youtube.com/embed/HwYDf40p2Qo" width="459"></iframe>Antichità Scippa di Arch. Mario Scippa e Dott. Gennaro Scippahttp://www.blogger.com/profile/09738344106209513473noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1039127770426857724.post-64088589592319438722015-01-02T07:47:00.001-08:002015-01-02T08:05:12.170-08:00L'ALBERO E' LA BELLEZZA<span style="font-size: large;">Gli alberi sono tra gli esseri viventi quelli portatori, nella forma, di una bellezza straordinaria. </span><br />
<span style="font-size: large;">Affondano le loro radici nella terra, si sviluppano in altezza con una struttura forte, solida, che si protende verso il cielo e dalla quale partono i rami, verso ogni punto e dove. </span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Immaginate la linfa che scorre, fluisce nel tronco, nei rami, nelle foglie, mentre il suo principio resta immobile, senza dispersione alcuna, perché saldamente fondato nella radice. Tale principio fornisce alla pianta la vita in tutta la sua molteplicità, pur rimanendo immobile.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Dai rami nascono le foglie, danzatrici nel vento e i frutti, colorati, profumati, portatori di altri potenziali alberi: i semi.</span><br />
<span style="font-size: large;">Questo universo di bellezza è un mondo per una infinità di altri esseri viventi, vegetali e animali.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">L'albero è la più semplice e immediata materializzazione della bellezza sulla terra.</span><br />
<span style="font-size: large;"><b>M.S.</b></span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-HLvq1EK8aP4/VKa-0532J0I/AAAAAAAABKs/-eAfHpphAEE/s1600/albero.....jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-HLvq1EK8aP4/VKa-0532J0I/AAAAAAAABKs/-eAfHpphAEE/s640/albero.....jpg" height="330" width="400" /></a></div>
Antichità Scippa di Arch. Mario Scippa e Dott. Gennaro Scippahttp://www.blogger.com/profile/09738344106209513473noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1039127770426857724.post-88107866583140750522014-12-31T03:52:00.003-08:002015-01-02T08:12:36.019-08:00E stanotte voglio fare un brindisi.<a href="http://2.bp.blogspot.com/-xSfuVwOB4aU/VKPjd2Ua6cI/AAAAAAAABKU/qvlX4Ewsmsw/s1600/calice.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-xSfuVwOB4aU/VKPjd2Ua6cI/AAAAAAAABKU/qvlX4Ewsmsw/s640/calice.jpg" height="365" width="400" /></a><br />
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<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;"><br /></span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Alzo il bicchiere a chi è felice,</span><br />
<span style="font-size: large;">a chi è in cerca della felicità,</span><br />
<span style="font-size: large;">a chi ha perso la felicità,</span><br />
<span style="font-size: large;">a chi non ha mai assaporato la felicità.</span><br />
<span style="font-size: large;">Stanotte alzo il bicchiere a chi vede il proprio futuro,</span><br />
<span style="font-size: large;">a chi credeva di vedere il proprio futuro</span><br />
<span style="font-size: large;">a chi oggi deve inventarsi un futuro,</span><br />
<span style="font-size: large;">a chi lo sogna ancora un futuro.</span><br />
<span style="font-size: large;">Stanotte alzo il bicchiere con il pensiero che naviga sulle onde del mare</span><br />
<span style="font-size: large;">che accarezza i sogni di quei ragazzi e ragazze, </span><br />
<span style="font-size: large;">di quelle donne e uomini e bambini</span><br />
<span style="font-size: large;">che lasciano la propria terra inseguendo un sogno,</span><br />
<span style="font-size: large;">alzo il bicchiere a questi nuovi eroi di questo millennio</span><br />
<span style="font-size: large;">e ai loro sogni che annegano in fondo al mare mediterraneo.</span><br />
<span style="font-size: large;">Stanotte alzo il bicchiere alle speranze, ai desideri, ai sogni</span><br />
<span style="font-size: large;">di cittadine e cittadini che stanno lottando nei palazzi del potere.</span><br />
<span style="font-size: large;">Alzo il bicchiere alle tante attività commerciali, costrette a chiudere.</span><br />
<span style="font-size: large;">Stanotte alzo il bicchiere a chi in quest'anno si è innamorato.</span><br />
<span style="font-size: large;">L'amore ci fa misurare le cose, tutte le cose, con un metro diverso:</span><br />
<span style="font-size: large;">il metro del sentimento.</span><br />
<span style="font-size: large;">Stanotte alzo il bicchiere alle mie figlie </span><br />
<span style="font-size: large;">e ai loro occhi meravigliati </span><br />
<span style="font-size: large;">davanti al bianco velo della neve di stamattina.</span><br />
<span style="font-size: large;">Alzo il bicchiere a tutti gli amori finiti </span><br />
<span style="font-size: large;">e a quelli che sono appena iniziati.</span><br />
<span style="font-size: large;">Alzo il bicchiere alla salute di quella grassa donna, </span><br />
<span style="font-size: large;">sola, che vive sotto la stazione della circumvesuviana.</span><br />
<span style="font-size: large;">All'amico Lucio, all'amico Alfonso e a tutti gli altri amici miei dell'adolescenza, </span><br />
<span style="font-size: large;">che dopo aver vissuto l'inferno quaggiù, </span><br />
<span style="font-size: large;">ormai lassù non avranno più bisogno di un ago</span><br />
<span style="font-size: large;">per vedere il paradiso.</span><br />
<span style="font-size: large;">Alzo il bicchiere a chi mi ha amato, a chi ho amato, </span><br />
<span style="font-size: large;">a chi mi amerà e a chi amerò.</span><br />
<span style="font-size: large;">Alzo il bicchiere alle cattiverie, </span><br />
<span style="font-size: large;">all'ingordigia, all'egoismo, all'insulto gratuito, </span><br />
<span style="font-size: large;">perché anche queste manifestazioni fanno parte dell'essere umano.</span><br />
<span style="font-size: large;">Alzo il bicchiere al nuovo anno, che è solo una convenzione.</span><br />
<span style="font-size: large;">Il nuovo anno è già passato.</span><br />
<span style="font-size: large;">Buon Anno a tutti.</span><br />
<br />
<b>M.S.</b><br />
<b>©</b> copyright<b>2014</b><br />
<br />Antichità Scippa di Arch. Mario Scippa e Dott. Gennaro Scippahttp://www.blogger.com/profile/09738344106209513473noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1039127770426857724.post-57706395588037458212014-12-24T04:04:00.001-08:002014-12-24T04:04:52.754-08:00NATALE: SPRECO DI DOLCI PAROLETutti buoni, tutti bravi, parole dolci: è Natale.<br />
Così come in cucina c'è lo spreco, l'esagerazione, di zucchero, miele appiccicoso, grassi, carboidrati, bollicine di vini e spumanti, anche le parole si adeguano.<br />
Diventano grasse, mielose, appiccicose, esageratamente buone. In questi giorni sono coperte come alberi di natale , con tanti colori scintillanti, stelline colorate. Parole colorate, zuccherose, appiccicose, mielose. Dolci quasi da far schifo. <br />
Parole nauseanti, tanto sono dolci e tante volte false, come alberi di plastica addobbati per illudere i bambini e chi per un giorno, anzi una notte, anzi poche ore, vuole far finta di essere bambino.<br />
Non fate sprechi. Siamo in periodo di crisi, non solo economica, ma anche di dolcezza.<br />
Vi prego, se potete non solo non fate sprechi di bene materiale, ma non sprecate colori per le parole. <br />
Quei colori e odori dolci che sprecate in questi giorni per le parole, rendendole pesanti e inutilmente appiccicose, potrebbero servirvi tutto l'anno. <br />
Le parole dolci servono, servono, quanto meno ve l'aspettate avete bisogno di una parola dolce, non le sprecate tutte oggi.<br />
BuonGiorno a tutti<br />
M.S.Antichità Scippa di Arch. Mario Scippa e Dott. Gennaro Scippahttp://www.blogger.com/profile/09738344106209513473noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1039127770426857724.post-80991408216411195082014-11-24T06:55:00.002-08:002014-11-24T06:55:31.154-08:00SULL'EDUCAZIONE ALLA BRUTTEZZA<br />
I politici hanno più paura dell'arte che delle armi. <br />
Perché l'immaginazione degli artisti è immaginazione produttiva e non meramente riproduttiva. <br />
L'arte reinventa ogni volta il mondo, il linguaggio, la cultura. <br />
L'arte vive di emozione. L'emozione artistica è emozione creativa. <br />
L'arte è il momento in cui si vive veramente, con tutti i sensi, la vita di una forma che non è solo una esistenza statica, ma anche e sopratutto la manifestazione di quella forza dinamica che dal momento in cui è creata una forma ne viene attraversa, nello stesso tempo, colui che l'ha creata e colui che poi la vivrà. <br />
L'arte è quella forza dinamica dal potere salvifico che è goduta con tutti i sensi: la bellezza. Un potere salvifico naturale che ci permette di cambiare ogni volta il nostro punto di vista sul mondo.<br />
Il linguaggio dell'arte è stato sempre tenuto sotto controllo dai poteri, da ogni potere. Semplicemente perché nell'arte non soltanto l'orizzonte della nostra esperienza si allarga, ma la nostra prospettiva, il nostro quadro sensoriale della realtà mutano. <br />
L'artista ci fa vedere la realtà con una nuova luce. <br />
Dopo un'esperienza che viviamo con un'opera d'arte, o dopo aver vissuto un'esperienza immersi nella natura, che è l'opera d'arte per eccellenza, siamo arricchiti di un valore aggiunto: un frammento di bellezza in più fa parte del nostro essere, facendoci vedere il mondo leggermente spostati dal punto in cui eravamo prima. <br />
E la diversità spaventa. In particolare a chi detiene il potere, che usa i suoi strumenti di comunicazione di massa, come la televisione di Stato, per educare i cittadini a qualcosa che arte non è, ma omologazione culturale e, peggio, educazione alla "bruttezza".<br />
<br />
<br />
tratto da M.S.<br />
in questo link puoi leggere le sinossi dei miei libri ed eventualmente ordinarli http://www.lulu.com/spotlight/scippamarioAntichità Scippa di Arch. Mario Scippa e Dott. Gennaro Scippahttp://www.blogger.com/profile/09738344106209513473noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1039127770426857724.post-68241654343481178562014-11-14T04:21:00.001-08:002015-01-02T08:26:19.205-08:00POETI O COMPLICI<br />
<br />
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-23Ga6Cc6An4/VGXzm-qObMI/AAAAAAAABKA/Hg4Ell4tH_k/s1600/bambino.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-23Ga6Cc6An4/VGXzm-qObMI/AAAAAAAABKA/Hg4Ell4tH_k/s640/bambino.jpg" height="426" width="640" /></a><span style="font-size: large;">Delle poesie resterà solo qualcosa di vago un trasparente fantasma nella mente, leggero.</span><br />
<span style="font-size: large;">Delle poesie resterà poco, un seme di bellezza che per un attimo invade la nostra esistenza. </span><br />
<span style="font-size: large;">Un poeta ha il dovere morale di seminare bellezza con le sue parole, </span><br />
<span style="font-size: large;">se non lo fa è <b>COMPLICE</b> dell'orrore che invade il mondo.</span><br />
<br />
<b><b><span style="font-size: large;">Complice.</span></b></b><br />
<span style="font-size: large;">Parole nude, affiorano dal profondo, inutili.</span><br />
<span style="font-size: large;">Le farfalle volano cercando cristalli nei sogni,</span><br />
<span style="font-size: large;">e le fiamme nella foresta bruciano ali e tempi.</span><br />
<span style="font-size: large;">Barbari, mercenari, cannibali, preti e profeti.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Forma assente, vuoto, nella mente dilaga follia.</span><br />
<span style="font-size: large;">Silenzi assordanti sfondano i timpani, campane</span><br />
<span style="font-size: large;">di bronzo fuso dal fuoco dell'inutile guerra.</span><br />
<span style="font-size: large;">Nella mente specchi, pensieri brucianti di rabbie.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Poeta, taci? tu non puoi! la tua è Poesia. Illusione</span><br />
<span style="font-size: large;">e paura, mia, riflessi muti su pareti di gomma. L'orrore</span><br />
<span style="font-size: large;">invade il mondo; potenti, bellezze, orchi, del pudore</span><br />
<span style="font-size: large;">divoratori. Striscia, tranquilla, languida, la parola vestita.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Piccoli fiori senza più petali. Fragile gazzella, pelle</span><br />
<span style="font-size: large;">consumata dagli sguardi assetati di affamati leoni.</span><br />
<span style="font-size: large;">Il mondo guarda, il mondo sa, è complice e tace.</span><br />
<span style="font-size: large;">Vendute, le vendono morte nell'anima. Ed io, poeta?<strike></strike></span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">No, Complice!</span><br />
<br />
<b>M.S.</b><br />
<b>© </b>copyright<b>2009</b><br />
<br />Antichità Scippa di Arch. Mario Scippa e Dott. Gennaro Scippahttp://www.blogger.com/profile/09738344106209513473noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1039127770426857724.post-84349049396836740642014-07-12T09:21:00.001-07:002014-07-12T09:24:34.376-07:00I miei libri<a href="https://www.facebook.com/mario.scippa1/media_set?set=a.10201103862548703.1073741834.1533110864&type=1"></a>Antichità Scippa di Arch. Mario Scippa e Dott. Gennaro Scippahttp://www.blogger.com/profile/09738344106209513473noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1039127770426857724.post-59774480314241708362014-04-15T07:50:00.003-07:002014-04-15T09:16:31.443-07:00ONDE Parole e Musica<br />
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-tDFKuSmjPOQ/U01HJDsLiyI/AAAAAAAABHQ/uIW18schNfs/s1600/copertinaonde.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-tDFKuSmjPOQ/U01HJDsLiyI/AAAAAAAABHQ/uIW18schNfs/s1600/copertinaonde.JPG" height="640" width="428" /></a>ONDE.<br />
Parole e musica.<br />
Testi e voce narrante di MARIO SCIPPA<br />
Musiche e arrangiamenti di DARIO PERRONI<br />
Onde è un viaggio postmoderno all'interno della lingua napoletana.<br />
Un viaggio ai confini dello stereotipo, insieme alla maschera che più rappresenta la lingua<br />
napoletana: Pulcinella.<br />
Il pulcinella di Mario Scippa è svestito di tutti gli elementi oleografici che nei secoli lo hanno<br />
appesantito fino a banalizzarlo. La sua voce è accompagnata dalle onde sonore del Theremin,<br />
suonato da Dario Perroni.<br />
Il pensiero, viaggia su metafisiche onde che accompagnano verso un viaggio introspettivo, per poi<br />
incontrare il mondo esterno.<br />
Un viaggio postmoderno trasportati dalle ONDE, dentro e fuori la maschera,<br />
La fisica incontrerà il grottesco e la tragedia<br />
Noi siamo continuamente attraversati da Onde, delicate, violente, silenziose, rumorose, trasparenti,<br />
luminose. ONDE, che fanno risalire a galla, dal profondo oceano della nostra memoria, frammenti<br />
del nostro essere, facendoci riscrivere, in ogni momento,<br />
ciò che abbiamo dentro.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-NHgEqN80bII/U01Yo9nRxvI/AAAAAAAABIM/JUG2G6moGnI/s1600/1920536_10203235572800127_283523057_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-NHgEqN80bII/U01Yo9nRxvI/AAAAAAAABIM/JUG2G6moGnI/s1600/1920536_10203235572800127_283523057_n.jpg" height="482" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-CUt3kvKdsAw/U01UzLEKzYI/AAAAAAAABH0/3rDWWUQK0Ag/s1600/1623774_10203136773890216_834749281_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-CUt3kvKdsAw/U01UzLEKzYI/AAAAAAAABH0/3rDWWUQK0Ag/s1600/1623774_10203136773890216_834749281_n.jpg" /></a></div>
<br />
Immagini che risalgono anche come il fuoco ardente dagli inferi, dall’aldilà, lo stesso fuoco dove il<br />
Sommo Poeta, Virgilio, accompagnò la Poesia, Dante, nel viaggio nell’oltretomba.<br />
La stessa metafora del fuoco, dalla quale nello spettacolo, la figura ideale del Poeta,<br />
interpretato da Mario Scippa, tira fuori la maschera di Pulcinella, per meglio dire un frammento di<br />
maschera salvato dal fuoco e della melma dello stereotipo e del luogo comune e si presenta al<br />
pubblico denudato del suo costume.<br />
E' un Pulcinella postmoderno, nero, come carbonizzato dai secoli, con indosso la sola maschera, il<br />
suo pezzo di volto che ha ancora voglia di parlare e dire.<br />
Parla, dice e canta, costruendo monologhi intorno ad alcune parole chiave, dal forte potere<br />
evocativo. Parole che da sempre ha dentro di sé e che sono riuscite da sole a tenere in vita<br />
l’essenza della maschera che più rappresenta Napoli nell’immaginario mondiale.<br />
Il Pulcinella messo in scena nello spettacolo, scritto e diretto e interpretato da Mario Scippa,<br />
rappresenta l’archetipo della vitalità del popolo, l’espressione degli istinti primigeni, l’anti-eroe<br />
ribelle e irriverente, simbolo universale della napoletanità, è ravvisabile di una natura duale.<br />
Attraverso la gestualità, in modo sottile, l’autore mette in evidenza anche un dualismo atavico di<br />
questa maschera che si esprime con l’ermafroditismo intrinseco del personaggio, simbolo della vita<br />
che rinasce da se stessa, rievocando il mito dell'araba fenice, che risorge dalle sue stesse ceneri<br />
Le musiche e le atmosfere sonore, sono scritte apposta sulle parole dell’autore da Dario Perroni,<br />
magistralmente suonate dai componenti del gruppo sperimentale MunduRua, formato dallo stesso<br />
Perroni, Mario Di Bonito e Giandomenico Caniello e una leggerissima Ornella Iuorio, che con i<br />
suoi sinuosi movimenti da vita, sensibilità e corpo, alla “parola”.<br />
Lo spettacolo, fluido, ha un andamento “sinusoidale”: momenti di trascinante ritmica, dove sono<br />
evocate sonorità arabe, celtiche, africane, gitane, sono alternate da monologhi, prima del Poeta<br />
ideale, poi di Pulcinella.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-WLb0nHShuQg/U01XofXX1mI/AAAAAAAABIA/aJYZoBZPqA0/s1600/onde.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-WLb0nHShuQg/U01XofXX1mI/AAAAAAAABIA/aJYZoBZPqA0/s1600/onde.jpg" height="312" width="400" /></a></div>
Al centro dello spettacolo anche direttamente dall’autore, dove Pulcinella interrompe un suo<br />
monologo alzando la maschera lasciando intervenire direttamente l'autore: Mario Scippa.<br />
Si completa così il trittico dei personaggi interpretati dall’Autore: Il Poeta ideale, Pulcinella ovvero<br />
la Poesia, e se stesso.<br />
In costume nero, con solo la maschera, Pulcinella Borghese simboleggia la risalita dalle Fiamme<br />
degli Inferi, e si configura nello stesso modo che nell’immaginario comune: come eroe della<br />
trasgressione, con tutti gli attributi tanto della virilità espressa, quanto della femminilità iscritta nel<br />
suo stesso corpo e gesti; proprio come è rappresentato nei dipinti e nelle antiche incisioni:<br />
”ermafrodito autofecondante”.<br />
Nello spettacolo si è voluto sottolineare delicatamente il potere della maschera, che permette alla<br />
società di liberarsi ritualmente del peso del peccato e della vergogna, della sopraffazione e<br />
dell’arroganza.<br />
Con l’inganno della maschera Pulcinella riesce a superare i tabù psico-culturali e insieme a<br />
prenderne coscienza e annullare l’inquietudine, evidenziando l’estrema necessità di allontanarsi<br />
dagli steretopi di chi vuole rintracciare quella potente energia naturale, dalla forza salvifica per il<br />
mondo: la bellezza.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-6Io16VVBU70/U01ZBGSg95I/AAAAAAAABIU/eV4G3cODIEo/s1600/1926882_10203220465862463_331167781_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-6Io16VVBU70/U01ZBGSg95I/AAAAAAAABIU/eV4G3cODIEo/s1600/1926882_10203220465862463_331167781_n.jpg" height="426" width="640" /></a></div>
<br />
In Onde non si è tralasciato lo stretto legame simbolico tra la maschera di Pulcinella e il concetto di<br />
morte: non si dimentichi che la sua veste bianca è un sudario, e la sua faccia nera dal profilo di<br />
uccello ricorda antiche e arcaiche divinità demoniache del regno dei morti.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-wfjBDs23A9M/U01azteuG9I/AAAAAAAABIs/h5beTPUNiXg/s1600/971768_10201328874253855_883408953_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-wfjBDs23A9M/U01azteuG9I/AAAAAAAABIs/h5beTPUNiXg/s1600/971768_10201328874253855_883408953_n.jpg" /></a><a href="http://3.bp.blogspot.com/-2ULA0BvuNjY/U01ZafmlFFI/AAAAAAAABIc/0Ch88VIcuE4/s1600/420463_3336088851038_881881869_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-2ULA0BvuNjY/U01ZafmlFFI/AAAAAAAABIc/0Ch88VIcuE4/s1600/420463_3336088851038_881881869_n.jpg" height="320" width="640" /></a><a href="http://2.bp.blogspot.com/-IZ-qFkHnpIo/U01aAo_0_-I/AAAAAAAABIk/hW1XJAVypAA/s1600/1779114_10203220465182446_1214099088_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-IZ-qFkHnpIo/U01aAo_0_-I/AAAAAAAABIk/hW1XJAVypAA/s1600/1779114_10203220465182446_1214099088_n.jpg" height="425" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=1039127770426857724" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="" /></a></div>
<br />Antichità Scippa di Arch. Mario Scippa e Dott. Gennaro Scippahttp://www.blogger.com/profile/09738344106209513473noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1039127770426857724.post-71829472091257415082013-03-04T06:19:00.001-08:002013-03-04T07:16:15.819-08:00TOGLIETEMI GLI SPECCHI Sorrento 2 Marzo 2013<div>
<br />
<h1 class="detail_title" style="font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 18px; line-height: 20px; margin: 0px; padding: 0px 0px 3px; text-align: justify; text-transform: uppercase; vertical-align: middle; width: 871px;">
<span style="background-color: black; color: white;">SORRENTO. LA MAGIA DEL SALOTTO SCIPPA CON IL NUOVO LIBRO DI MARIO. AMELIA IMPARATO </span></h1>
<div>
<span style="background-color: black; color: white;"><br /></span></div>
<div>
<span style="background-color: black; color: white;"><br /></span></div>
<div>
<span style="background-color: black; color: white;"><br /></span></div>
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-K5RS0aIG4_Q/UTS2ORSyEXI/AAAAAAAABB0/tqKhmF_EXM4/s1600/COPER.+TOGLIETEMI+GLI+SPECCHI+pi%C3%B9+grande.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="http://4.bp.blogspot.com/-K5RS0aIG4_Q/UTS2ORSyEXI/AAAAAAAABB0/tqKhmF_EXM4/s640/COPER.+TOGLIETEMI+GLI+SPECCHI+pi%C3%B9+grande.JPG" width="451" /></a><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: black; color: white;"><span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;">Toglietemi gli Specchi” è un work in progress, come “studio” di artista, l’autore quale sperimentatore della comunicazione multimediale elabora il suo personalissimo escursus letterario, in modo interattivo con i suoi lettori, anche tra</span><span class="text_exposed_show" style="display: inline; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;">mite il web. Il suo sforzo creativo prevede la partecipazione, la condivisione, il confronto costante nel vivere l’arte declinato a trecentosessanta gradi. M.Scippa infatti è un interprete della cultura contemporanea che spazia in campi semiotici complessi (architettura, antiquariato, fotografia, tecniche di rappresentazione multimediale…ec), il suo salotto letterario partenopeo è divenuto soprattutto in questi ultimi anni, un crocevia preferenziale per la sperimentazione artistica di genere. Tra le sue doti di interprete e “mediatore” linguistico-comunicativo, risiede la capacità di interpolare i campi della semiotica, in un incessante percorso di ricerca personale. In questo suo ultimo lavoro”Toglietemi gli Specchi”, l’autore M.Scippa bypassando i canali di stampa e di editoria tradizionali, (trafila che avevano già affrontato per i suoi due precedenti libri), si è voluto cimentare in una ulteriore sfida letteraria, in una forma di interazione-multimediale con i lettori; arricchendo e trasformando in un work in progress,la sua creazione, che in fondo è anche il suo intento programmatico” diffondere il bello” come si evince dalla trama del libro. Pertanto l’autore ha deciso per onestà intellettuale e per maggiore coerenza verso i lettori, di svincolarsi il più possibile dagli obblighi che gli avrebbero richiesto la pubblicazione dell’opera attraverso l’editoria tradizionale e così si è e cimentato in questa nuova scommessa, autoproducendosi . Egli intervenire come un “sarto” ai contributi che riceve, in un continuo evolving letterario, sviluppa il suo pensiero in modo eclettico, trovando scomoda pertanto, ogni collocazione connotativa al suo incedere, non amandosi definire poeta, scrittore, artista,ec. Nel suo salotto letterario partenopeo è impegnato nella diffusione della cultura, intervenendo come “umile”(cit. dell’autore), mediatore nella semiotica dell’arte. Ultimamente nel progetto “CUM FINIS” da lui intrapreso si adopera per dare voce e fare incontrare, in un incessante melting pot multimediale, linguaggi comunicativi “interpolati” , in una incessante arché interattiva e di contaminazione di genere.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: black; color: white; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;">Con il suo gruppo di sostenitori del “salotto letterario antichità M.Scippa”sperimenta forme comunicative di avanguardia, sposando senza confini: arte figurativa, visiva, poesia, architettuta, antiquariato…, amplificandone l’impatto anche tramite streaming, in un ciclone di idee e aggregazione quale avrete modo di conoscere ed apprezzare; ritengo non solo per le sue doti di comunicatore, le fervide intuizioni di contaminazione nell’arte, ma anche per la sua personale “umiltà” conoscitiva, in questo costante atto di “umanizzazione” della cultura, nell’intento di suscitare ancora “stupore” di fronte alla banalizzazione del “noto”. La sua produzione è improntata quale antidoto all’assuefazione consumistica, è cura all’alienazione secondo il suo personalissimo contributo letterario, nella poesia, nel racconto, in una sorta di originalissimo quadro programmatico contro la smania del possesso che appiattisce le nostre esistenze annichilendoci, interpreta l’arte in una costante ricerca ed in un incessante sforzo di sublimazione dei luoghi comuni, degli stereotipi. In quest’ultimo lavoro, che ribadisco è un work in progress per il suo sforzo costante di ricerca comunicativa e di linguaggi, conduce il lettore come sapiente traghettatore oltre i confini a noi noti;conquistando gli interlocutori che vengono coinvolti da questo modus operandi non comune. Colpisce la sua capacità di aggregare forze così eterogenee tra loro,in una partecipazione democratico- civile in costantemente evoluzione; prova ne sono gli innumerevoli vernissage che si svolgono tra il salotto letterario ed i consensi sempre maggiori che riscuote in rete. Mi preme sottolineare che non ci troviamo di fronte ad un autore-scrittore, in senso tradizionale, ma ad un attento “sperimentatore della comunicazione” che sa farsi interprete attivo del cambiamento culturale e coraggiosamente si spinge nella sperimentazione di nuove forme di contaminazione e avanguardie artistiche. Per il suo ultimo progetto “CUM FINIS” preferisco riportare qui uno stralcio di una sua personale visione che mi confidava in rete “per quanto mi riguarda, a volte le cose che ci appaiono scontate sono proprio quelle la cornice di grandi verità... è un po' il mio atteggiamento nel lavoro Cum Finis, la volontà di raccontare Napoli da una zona di margine, insieme sul limite, ma quel limite che intendo io è costituito proprio da un insieme di cose scontate, di immagini codificate e stereotipate, quelle immediatamente riconoscibili da tutti come immagine della città, ma da quei punti codificati lo sforzo mio è quello di avere uno sguardo che va oltre, oltre…”</span></div>
<span class="text_exposed_show" style="display: inline;"></span><br />
<div style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: justify;">
<span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><span style="background-color: #ffd966; color: white;"><a data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=100004088414723&extragetparams=%7B%22group_id%22%3A0%7D" href="https://www.facebook.com/amelia.imparato.589?group_id=0" style="cursor: pointer; text-decoration: none;">Amelia</a> <a data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=100004340047385&extragetparams=%7B%22group_id%22%3A0%7D" href="https://www.facebook.com/amelia.imparato.581?group_id=0" style="cursor: pointer; text-decoration: none;">Imparato</a></span></span></div>
<span style="background-color: #ffd966;"><span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><span style="color: white;">
</span></span>
</span><br />
<div style="cursor: pointer; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: justify; text-decoration: none;">
<span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><span style="background-color: #ffd966; color: white;"><a href="http://www.positanonews.it/articoli/91565/sorrento_la_magia_del_salotto_scippa_con_il_nuovo_libro_di_mario_amelia_imparato.html#.US00WRHmPUA.facebook" rel="nofollow nofollow" style="cursor: pointer; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-decoration: none;" target="_blank"></a><a href="http://www.positanonews.it/articoli/91565/sorrento_la_magia_del_salotto_scippa_con_il_nuovo_libro_di_mario_amelia_imparato.html#.US00WRHmPUA.facebook" rel="nofollow nofollow" style="cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">leggi l'articolo completo su positanonews.it</a></span></span></div>
<span class="text_exposed_show" style="display: inline;">
</span>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: black; color: white; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-P0IuqyogK28/UTS45gzUrII/AAAAAAAABB8/gR9NOz8KQXg/s1600/manifesto.......jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="http://1.bp.blogspot.com/-P0IuqyogK28/UTS45gzUrII/AAAAAAAABB8/gR9NOz8KQXg/s640/manifesto.......jpg" width="456" /></a></div>
<span style="background-color: black; color: white; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;">Mario Scippa: sperimentazione e sfida</span></div>
</div>
<span style="background-color: black;"><span style="color: white;"><span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;">di </span><a data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=1518063177&extragetparams=%7B%22group_id%22%3A0%7D" href="https://www.facebook.com/ileana.pollio?group_id=0" rel="nofollow" style="cursor: pointer; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-decoration: none;" target="_blank">I<span style="color: white;">leana Pollio</span></a></span></span><br />
<span style="background-color: black;"><br /></span>
<span style="background-color: black;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: white; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: black; color: white; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;">È sulle note di un seducente tango argentino che ieri sabato 2 Marzo si è aperto l’appuntamento con l’autore napoletano Mario Scippa, presso la Sala Consiliare del Comune di Sorrento</span><span class="text_exposed_show" style="background-color: black; color: white; display: inline; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;">. L’evento è stato curato dall’associazione culturale “Il Caffè delle Muse” , in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura. Intervenuti alla serata, l’assessore Maria Teresa De Angelis, <a data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=100002998175411&extragetparams=%7B%22group_id%22%3A0%7D" href="https://www.facebook.com/carlo.doc.9?group_id=0" style="cursor: pointer; text-decoration: none;">Carlo Doc</a> Alfaro, <a data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=100004340047385&extragetparams=%7B%22group_id%22%3A0%7D" href="https://www.facebook.com/amelia.imparato.581?group_id=0" style="cursor: pointer; text-decoration: none;">Amelia Imparato</a> e <a data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=100001095416241&extragetparams=%7B%22group_id%22%3A0%7D" href="https://www.facebook.com/francesco.escalona?group_id=0" style="cursor: pointer; text-decoration: none;">Francesco Escalona</a>. Accompagnamento musicale a cura dei maestri Sofia Astarita ed Emanuele Simoncini.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: black; color: white; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;">Con una delle sette arti per antonomasia, la danza, è iniziata una serata che ne ha comprese tutte o quasi: architettura, musica, pittura, scultura, poesia, danza.</span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: white;"><span class="text_exposed_show" style="background-color: black; display: inline; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: black; color: white; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;"> “Il tango come metafora di Napoli, anche se non è una danza tipicamente partenopea: questo ballo è fuoco e acqua, passione e silenzio, musica e pausa, proprio come la mia città”, afferma Scippa. Tutto ciò che è arte, dunque, non può che non essere bellezza, trasmissione di emozioni. Attraverso l’intrecciarsi dei molteplici linguaggi artistici, l’architetto-autore Scippa è riuscito, con la lettura di brevi passi tratti dal suo lavoro “Toglietemi di specchi”, nel suo intento: la diffusione del bello. “È la bellezza che salverà il mondo, come affermava Dostoevskij, o il mondo che salverà la bellezza?”. Una domanda a cui sembra difficile poter dare una risposta univoca. Scippa, invece, corre il rischio, chiedendo al suo pubblico di provarci. Il libro si trasforma così in un “work in progress”, un’interazione multimediale con i lettori, proprio per questo definito un romanzo innovativo, d’avanguardia e mai concluso. “È un libro leggero e leggibile” come lo ha definito lo scrittore-architetto Francesco Escalona, che ha prestato attenzione alla materia fisica e simbolica del territorio partenopeo: “la parola è la materia dello scrittore”.</span></div>
<div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: black; color: white; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;">Arte, bellezza, stereotipi e pregiudizi ruotano tutti intorno alla città di Napoli, fulcro di un nuovo progetto dell’instancabile Scippa: "Cum finis", in cui cerca “di raccontare la città da una zona di margine, insieme sul limite, costituito da un insieme di cose scontate, di immagini codificate e stereotipate, le immagini della città, da cui però si cerca di allontanarsi, per guardare oltre”. Una realtà malinconica, non sempre piacevole, dunque, da cui si cerca di fuggire e che, infine, rimanda proprio al titolo del romanzo “Toglietemi gli specchi”, ricco di spunti letterari: Italo Calvino, infatti, nella sua “lezione sulla leggerezza”, in riferimento alla comprensione della realtà, racconta del mito di Perseo e della Medusa: l’eroe per sconfiggere il mostro avrebbe dovuto guardarlo attraverso una superficie riflettente. Per comprendere la realtà si ha dunque bisogno di una visione di riflesso; e dal momento che si parla di una visione amara e cruda, l’autore afferma: “toglietemi gli specchi, non fatemela vedere questa triste verità!”.</span></div>
<span class="text_exposed_show" style="background-color: black; color: white; display: inline; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span class="text_exposed_show" style="background-color: black; color: white; display: inline; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;">Una piacevole serata, che ha donato, per usare le parole dell’autore, “due gocce di rosso, come il colore delle scarpe delle ballerine di tango, al grigio mare” quotidiano.</span></div>
<span class="text_exposed_show" style="background-color: black; color: white; display: inline; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span class="text_exposed_show" style="color: yellow; display: inline; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;"><a href="http://www.corsoitalianews.it/news/node/955" style="background-color: yellow;" target="_blank">LEGGI L'ARTICOLO SU CORSOITALIANEWS.IT</a></span><br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-dLnRPwr6eX0/UTS5V1Y0nxI/AAAAAAAABCE/cW7dKvzl6mA/s1600/pressorrento.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="480" src="http://2.bp.blogspot.com/-dLnRPwr6eX0/UTS5V1Y0nxI/AAAAAAAABCE/cW7dKvzl6mA/s640/pressorrento.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;"><span aria-live="polite" class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"type":45}" id="fbPhotoSnowliftCaption" style="display: inline; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; line-height: 18px; outline: none; text-align: left; width: auto;" tabindex="0"><span class="hasCaption">ringrazio <a data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=100004340047385&extragetparams=%7B%22group_id%22%3A0%7D" href="https://www.facebook.com/amelia.imparato.581?group_id=0" style="cursor: pointer; text-decoration: none;">Amelia Imparato</a>, per la pazienza (nei miei confronti) e la perfetta organizzazione della serata che ha coordinato insieme a <a data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=100002998175411&extragetparams=%7B%22group_id%22%3A0%7D" href="https://www.facebook.com/carlo.doc.9?group_id=0" style="cursor: pointer; text-decoration: none;">Carlo</a> Alfaro, il comune di Sorrento e l'assessore alla cultura Maria Teresa De Angelis per l'ospitalità in una sede che dire prestigiosa è poco, lo scrittore <a data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=100001095416241&extragetparams=%7B%22group_id%22%3A0%7D" href="https://www.facebook.com/francesco.escalona?group_id=0" style="cursor: pointer; text-decoration: none;">Francesco Escalona</a> per il suo intervento saturo di passione e di attenzione alla materia fisica e simbolica dei nostri territori, la fotografa <a data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=1195424686&extragetparams=%7B%22group_id%22%3A0%7D" href="https://www.facebook.com/IMAphoto?group_id=0" style="cursor: pointer; text-decoration: none;">Immacolata Marrella Addimanda</a>, per la fotografia della copertina del libro, il magico violino di Sofia Astarita e il gruppo <<amici del tango>> di Sorrento. e, ovviamente il pubblico, meraviglioso, senza il quale niente avrebbe avuto senso.<br />M.S.</span></span><span class="fbPhotoTagList" id="fbPhotoSnowliftTagList" style="display: inline; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; line-height: 18px; text-align: left;"><span class="fcg" style="color: grey;"> </span></span></span></span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
</div>
Antichità Scippa di Arch. Mario Scippa e Dott. Gennaro Scippahttp://www.blogger.com/profile/09738344106209513473noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1039127770426857724.post-88140220367362975872013-02-22T10:17:00.001-08:002013-02-22T10:17:26.130-08:00OVEST. Fotografie di Francesco Saverio Fienga<br />
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b><span style="font-size: x-large;">Cum Finis</span><span style="font-size: 22pt;"><o:p></o:p></span></b></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14.0pt;">13 fotografi raccontano Napoli da una zona di Margine<o:p></o:p></span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14.0pt;">a cura di Mario Scippa<o:p></o:p></span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14.0pt;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-EPOACVR_8vQ/USe14FtwHcI/AAAAAAAABA8/RoBWtmGb_tw/s1600/locandina+FIENGA.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="http://2.bp.blogspot.com/-EPOACVR_8vQ/USe14FtwHcI/AAAAAAAABA8/RoBWtmGb_tw/s640/locandina+FIENGA.JPG" width="259" /></a></div>
<br />
<br />
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-large;">Fino al 7 Marzo </span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b><span style="font-size: 20.0pt;">OVEST</span></b></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14.0pt;">Fotografie di Francesco Saverio Fienga<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 14.0pt;">E <i>il
mare bagna di nuovo Napoli</i> nella fotografia di Francesco Saverio Fienga.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-size: 14.0pt;">Ovest
di Napoli</span></b><span style="font-size: 14.0pt;">, terra di fuoco e di acqua.
<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 14.0pt;">Sullo
sfondo, adagiata sulla linea di contatto tra il cielo e il mare, lei la sirena
del golfo dorme e le rocce di tufo si tuffano in acqua. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 14.0pt;">Segni,
presenze, luogo dove sbarcarono gli antichi: Bagnoli, Pozzuoli, nei Campi di
Fuoco attraversati dall'antica strada per Roma imperiale che si affaccia sul
Mare. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 14.0pt;">Il
bianco e nero di Fienga mi trasporta
nella dimensione temporale della
lentezza.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-size: 14.0pt;">Sì,
La lentezza! <o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 14.0pt;">Quella
sensazione di avvertire tutto lo spessore del tempo, che scorre inesorabilmente
con tutta la sua velocità attraversando la nostra esistenza. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-size: 14.0pt;">Nella
dimensione della lentezza e in quella del silenzio,</span></b><span style="font-size: 14.0pt;"> sono trasportato mentre guardo le sue fotografie. In
quelle dimensioni che ci fanno sentire e
vedere cose altrimenti confuse nel caos
del divenire.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 14.0pt;">Oggi
siamo abituati ad immagini che devono sorprendere, devono essere spettacolari,
devono scioccare, scandalizzare; gli <i>osservatori-fotografi-guardoni</i>
della realtà, per soddisfare queste esigenze, diventano loro stessi
spettacolari, esuberanti, prodotti del loro stesso prodotto. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 14.0pt;">Prodotti
che poche volte però esprimono bellezza.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 14.0pt;">Le
immagini di Fienga, possono anche
apparire scontate ad una superficiale osservazione, ma senza urlare <b>sussurrano</b>
<b>bellezza</b> e ci trasportano oltre ciò che appare scontato.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 14.0pt;">Il
silenzio, la poesia, la luce, l'assenza del colore, da forma al sogno e il mare
diventa un ventre, pieno di liquido amniotico, dove i sogni, i bisogni, le
paure, i desideri del fotografo si immergono per risalire come delicati
frammenti, ricostruiti con poesia.<o:p></o:p></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-wxzjdfYJTv0/USe00OCQG2I/AAAAAAAABAs/XSB0dYGp-D8/s1600/fienga.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="418" src="http://2.bp.blogspot.com/-wxzjdfYJTv0/USe00OCQG2I/AAAAAAAABAs/XSB0dYGp-D8/s640/fienga.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 14.0pt;">I
segni di queste foto sono rintracciabili nella luce, nelle nuvole, nella
pietra, nel gesto silenzioso del solitario pescatore che nell'infinito cala la
sua lenza, negli improbabili resti di un antico vascello dimenticato dall'uomo
sull'arenile di fango. <b>Vecchia matrona di pietra nel tuo mare com'eri ti guardi. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-ufwN45KA9is/USe05HFDYKI/AAAAAAAABA0/9-c8mlk2FM4/s1600/fienga6.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="http://1.bp.blogspot.com/-ufwN45KA9is/USe05HFDYKI/AAAAAAAABA0/9-c8mlk2FM4/s640/fienga6.jpg" width="640" /></a><span style="font-size: 14.0pt;">Eri
bella, desiderata, isola incantata e fertile. Ora sei là invecchiata e grassa,
comandi il tuo sogno da lontano e ascolti il vento che abilmente scolpisce le
tue pieghe. Rughe, solchi del tempo ti rendono bella e affascinante ancora di
più.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-size: 14.0pt;">Ovest
di Napoli</span></b><span style="font-size: 14.0pt;">, come nell'Est era luogo di
fabbrica, oltraggiava la bellezza col fuoco in nome del Dio Ferro. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 14.0pt;">Bagnoli,
terra dimenticata da Dio. Porta dal Nord della Nuova Città,<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-size: 14.0pt;">Ovest
di Napoli,</span></b><span style="font-size: 14.0pt;"> indefinito confine con
l'infinito, aspetta. Aspetta ancora.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b style="text-align: right;"><span style="font-size: 14pt;">M. S.</span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 14.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 14.0pt;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-To8-YNKh5fo/USe0zVj17wI/AAAAAAAABAk/u-KbMx4N-Xk/s1600/nisita.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="http://3.bp.blogspot.com/-To8-YNKh5fo/USe0zVj17wI/AAAAAAAABAk/u-KbMx4N-Xk/s640/nisita.jpg" width="640" /></a></div>
<div align="right" class="MsoNormal" style="text-align: right;">
<br /></div>
Antichità Scippa di Arch. Mario Scippa e Dott. Gennaro Scippahttp://www.blogger.com/profile/09738344106209513473noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1039127770426857724.post-73782038910329283282013-02-06T09:37:00.001-08:002013-02-06T09:40:56.669-08:00E' MORTO PULCINELLA, EVVIVA PULCINELLA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-size: x-large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-size: x-large;">PULCINELLA BORGHESE</span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
Nasce il 2 febbraio 2013</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
A San Giorgio a Cremano, ospite di Oriana Russo di Lineadarco, responsabile dei serivizi della Biblioteca di Villa Bruno.</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-size: large;">Nasce con le parole di Mario Scippa e la musica di Dario Perroni.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
E' un pulcinella postmoderno, fatto di Frammenti di gesti, di maschera, di suoni , di canzoni, di atmosfere. </div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
Frammenti riemersi dall'oceano mare delle immagini della memoria per ridare una nuova vita alla Maschera che più ci rappresenta. </div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
A cura del </div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-size: large;">SALOTTO LETTERARIO ANTICHITA' SCIPPA</span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/oYvlCqYSF0c?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<br />Antichità Scippa di Arch. Mario Scippa e Dott. Gennaro Scippahttp://www.blogger.com/profile/09738344106209513473noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1039127770426857724.post-63043555928126728212012-11-06T03:10:00.003-08:002012-11-06T03:17:07.340-08:00RESEDA fotografie di Angelo Casteltrione a cura di Mario Scippa<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-gRnhT2Of-do/UJjukWFRVMI/AAAAAAAAA_s/wVQiKY386mI/s1600/1.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="http://3.bp.blogspot.com/-gRnhT2Of-do/UJjukWFRVMI/AAAAAAAAA_s/wVQiKY386mI/s640/1.JPG" width="260" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif; font-size: x-large;"><b>L</b></span><span style="font-size: large;">a reseda è una pianta erbacea della famiglia delle
Resedacee (Reseda lutea), con infiorescenze a grappolo di colore
giallo-verdognolo, molto profumate</span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-large;"><b><br /></b></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-large;"><b>L</b></span><span style="font-size: large;">a reseda è originaria dal Nord Africa e
dall'Europa meridionale. </span><span style="font-size: large;">Ha i fiori che crescono a grappolo poco appariscenti, di
colore variabile a seconda delle specie dal bianco al giallo, dall'arancio al
verde, ed è coltivata per il suo intenso profumo e viene largamente utilizzata
per la cosmesi e la preparazione di profumi.</span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Le foglie sono alterne, disposte a formare una rosetta alla
base del fusto.</span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Il nome deriva dal latino <i>resedare = calmare</i>, in
riferimento alle proprietà medicinali attribuitele. </span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Nominando</span><span style="font-size: large;"> </span><span style="font-size: large;"><b>Reseda</b> si
pensa alla </span><i style="font-size: x-large;">calma</i><span style="font-size: large;">, alla </span><i style="font-size: x-large;">bellezza</i><span style="font-size: large;">, al </span><i style="font-size: x-large;">Nord Africa</i><span style="font-size: large;">, all' </span><i style="font-size: x-large;">Europa
meridionale</i><span style="font-size: large;"> al </span><i style="font-size: x-large;">Mediterraneo.</i></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Gli stessi elementi semantici intorno cui ruota tutta la poetica di </span><span style="font-size: x-large;">Angelo
Casteltrione. </span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Il suo entusiasmo, la sua generosità, il suo essere
"mediterraneo", traspaiono prima dal suo sorriso e poi dalla sua
fotografia. Immagini sempre semplici, mai artefatte, mai gratuitamente
spettacolari. Il suo è sempre un linguaggio diretto e mai che ricalca immagini
e linguaggi visti. </span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Una bellezza che è volutamente poco appariscente, un po'
nascosta e quindi tutta da scoprire. </span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Come nel linguaggi dei fiori ci dice la Reseda.</span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-large;">Cum Finis, </span><span style="font-size: large;">insieme sul limite, in un territorio di Margine,
dicemmo all'inaugurazione della rassegna dei 13 fotografi che ho invitato. </span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Con Angelo Casteltrione siamo sempre sul limite, sul confine
del sensibile, di ciò che ci appare scontato. </span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Il fotografo, l'artista, ci accompagna con le sue immagini
in un territorio dove la bellezza traspare nelle cose più semplici, quasi
scontate ai nostri occhi. </span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">È ricercata con
sensibilità sempre nelle cose poco
appariscente, in punta dei piedi, in silezio,
nelle atmosfere più semplici.</span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Fare poesia, disse qualcuno, è far apparire straordinario
ciò che è normale e scontato. </span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-large;">Casteltrione scrive poesia con la luce. </span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-large;">È</span><span style="font-size: large;"> poesia lo squarcio di muro che racconta, con la
stratificazione dei colori naturali e crudi della pietra bruciata dal fuoco, la storia di Napoli e la bellezza della
natura selvaggia che lo divora. Una immagine di
ruskiniana memoria. </span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">La denuncia del degrado , spesso presente nelle sue
immagini, si allontana dai canoni linguistici del fotogionalismo entrando a pieno titolo nella ricerca pura
della bellazza della forma nella dimensione della poesia.</span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Come nel riflesso di
una pozzanghera che si crea in una strada dissestata, la fotografia che ha proposto alla
presentazione della rassegna durante la collettiva Cum Finis. In quel riflesso si legge l'armonia di una
architettura settecentesca. La cruda realtà vista e proposta attraverso il suo
riflesso, come ci ha insegnato Calvino quando parlava della leggerezza. </span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Quella serie di
ombrelli su un prato che diventa chiara citazione alla pittura degli artisti
napoletani della scuola di Resina, dove
forse l'autore vuole ricordarci delle sue radici culturali che affondano
nella poetica dei vari autori che partendo dalla pittura dal vero hanno avuto
contatto con gli impressionisti francesi a Parigi: Ragione, De Nittis o i Dal
Bono, la scuola di Resina. </span></div>
</div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-ZZLvbNg4YKk/UJjvkLyVsxI/AAAAAAAAA_0/TLE63_ZFg8A/s1600/Casteltrione+pesci.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="426" src="http://4.bp.blogspot.com/-ZZLvbNg4YKk/UJjvkLyVsxI/AAAAAAAAA_0/TLE63_ZFg8A/s640/Casteltrione+pesci.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Angelo Casteltrione <i>Pesci</i></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-large;">L'apoteosi</span><span style="font-size: large;"> che lega la fotografia di Casteltrione al
linguaggio complesso e stratificato dell'arte e in particolare della pittura
napoletana è la natura morta con pesci. </span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">In questa foto Angelo fa
un omaggio al periodo più forte della pittura napoletana, il periodo
barocco del seicento. È una chiara
citazione di un grande artista
napoletano protagonista assoluto di quel periodo storico-artistico,
Giuseppe Recco.</span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">E' incredibile come la gamma cromatica nell'immagine
fotografica sia analoga quella di un quadro in particolare del maestro
baroccoo. La composizione: nel quadro dell'artista barocco il gruppo di pesci è
leggermente inclinato dall'alto a sinistra fino all'anguilla in basso a desta;
nella foto l'anguilla diventa una corda bagnata. Nelle due immagini, l'anguilla
in Recco, la corda in Casteltrione, sono
le linee generatrici e ordinatrici della composizione armomica ed equilibrata
nella forma e nel colore che racconta un momentoi di normale quotidianietà che
è sempre esistito a Napoli, l'arrivo della <i>paranza</i>. Che bellezza.</span></div>
</div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-S1nteZNOuB4/UJjvor-XKoI/AAAAAAAAA_8/LgJy5v6L0ZM/s1600/.GiuseppeRecco_Pesci.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="492" src="http://2.bp.blogspot.com/-S1nteZNOuB4/UJjvor-XKoI/AAAAAAAAA_8/LgJy5v6L0ZM/s640/.GiuseppeRecco_Pesci.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Giuseppe Recco<i> Pesci</i></td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">La bellezza tante volte è proprio là, sotto i nostri occhi.
Là, dove ci sembra tutto scontato .</span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Ce lo
dice quel fiore: <b>LA RESEDA</b></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-size: large;">Mario Scippa</span><o:p></o:p></b></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-size: large;"><br /></span></b></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Appuntamento il 15 Novembre ore 18.30 al SALOTTO LETTERARIO ANTICHITA' SCIPPA a Napoli, in via Vannella Gaetani 21,</span><span style="font-size: large;"> </span><span style="font-size: large;">info 0817642922</span></div>
</div>
Antichità Scippa di Arch. Mario Scippa e Dott. Gennaro Scippahttp://www.blogger.com/profile/09738344106209513473noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1039127770426857724.post-16836465159814123192012-11-03T07:03:00.004-07:002012-11-03T07:03:50.044-07:00se vuoi presentare un libro da noi contattaci<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-bi9PE3lh7es/UJUkLQp9BhI/AAAAAAAAA_M/2UNukH98TDQ/s1600/io.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="588" src="http://1.bp.blogspot.com/-bi9PE3lh7es/UJUkLQp9BhI/AAAAAAAAA_M/2UNukH98TDQ/s640/io.JPG" width="640" /></a></div>
<br />Antichità Scippa di Arch. Mario Scippa e Dott. Gennaro Scippahttp://www.blogger.com/profile/09738344106209513473noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1039127770426857724.post-50525674603833578592012-11-03T02:47:00.001-07:002012-11-03T02:54:12.637-07:00Sandra Milo e Gabriella Di Luzio il 31 ottobre 2012 al Salotto Letterario Antichità Scippa<br />
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-0KAino8Ffgk/UJTkbzl1Q3I/AAAAAAAAA90/JsZ3N0B1oQ4/s1600/copertina+di+luzio.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="http://3.bp.blogspot.com/-0KAino8Ffgk/UJTkbzl1Q3I/AAAAAAAAA90/JsZ3N0B1oQ4/s640/copertina+di+luzio.JPG" width="259" /></a></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;"><b>Buonasera
a tutti e benvenuti al Salotto letterario Antichità Scippa.</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 20px;">Ringrazio innanzitutto Silvana Vajo e il Maestro Carlo Molinelli.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;">Stasera
parleremo<b> del tempo della vita scadenzato dalla madre di tutte le
emozioni.</b> Di quella emozione che ci fa sentire tanto leggeri,
tali da apparire agli occhi degli altri superficiali, quanto, nello
stesso tempo, ci fa sentire e vivere tutto il peso della nostra
esistenza e che tante volte è il vero orologio della nostra vita che
scadenza il tempo con la sua forza dirompente nella nostra esistenza:<b>
L'amore.</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;"><b><br /></b></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<b style="font-size: 15pt;">Ne
parleremo presentando il libro </b><i style="font-size: 15pt;"><b>Rapsodia degli amori
perduti</b></i><b style="font-size: 15pt;"> </b><span style="font-size: 15pt;">della
eclettica scrittrice, attrice, di cinema e di teatro,</span><b style="font-size: 15pt;">
Gabriella Di Luzio,</b><span style="font-size: 15pt;">
insieme al nostro amico il </span><b style="font-size: 15pt;">giornalista
Giuseppe Giorgio</b><span style="font-size: 15pt;">, e
insieme a una donna che non ha bisogno di presentazioni particolari,
che con l'immagine della leggerezza ha costruito la sua personalità
sia di donna che di attrice, tale che il suo personaggio è
identificato nell'immaginario collettivo come l'emblema del frivolo e
del leggero: </span><b style="font-size: 15pt;">Sandra Milo.</b></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;"><b><br /></b></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;"><b><br /></b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-ReYAyAUrqlY/UJTldBOlBBI/AAAAAAAAA-E/XaiUPpWmwyY/s1600/milovaiodiluzio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="425" src="http://4.bp.blogspot.com/-ReYAyAUrqlY/UJTldBOlBBI/AAAAAAAAA-E/XaiUPpWmwyY/s640/milovaiodiluzio.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Sandra Milo, Silvana Vajo, Gabriella Di Luzio</td></tr>
</tbody></table>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;"><b><br /></b></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;"><b>Leggerezza</b>.
Quando inaugurammo questo spazio dedicammo una serata al tema della
leggerezza interpretando <b>“l'idea poetica come un momento di
sottrazione di peso alle cose e agli eventi"</b>. </span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;">Noi
del salotto, siamo convinti che<b> la leggerezza non è mai
superficialità ma è un vivere la vita fino in fondo assaporandone
tutte le sfumature</b> e quindi sentendo il peso della nostra
esistenza che non fa mai scivolare il tempo ma ce lo fa vivere in
ogni suo istante.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;"><b>È
difficile de-scrivere l’amore</b>. </span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;">È
difficile perché si vuole rappresentare con una forma conclusa una
cosa che vive in uno spazio indefinito senza alcun tempo, in uno
spazio limitato qualcosa che è illimitato, misurare con il tempo
della scrittura il tempo di qualcosa di impalpabile ed estremamente
soggettivo, ma allo stesso tempo comune a tutti e che vive
nell’eternità. </span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;">E'
difficile perché si deve essere capaci di <b>dare una forma
leggibile all’emozione madre di tutte le emozioni</b>. </span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;">Forse
è vero quando si dice che <b> il mistero dell’amore è più grande
del mistero della morte.</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;"><b>La
morte la sappiamo raccontare tutti, l’amore no, per raccontare
l’amore si deve essere artisti.</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;"><b>Gabriella
Di Luzio nel suo libro Rapsodia degli amori perduti, racconta l’amore
da artista</b>, ovvero da chi ha tra le mani quello strumento che ci
permette di andare oltre i confini del sensibile, in quel territorio
libero dove è possibile rintracciare la bellezza e vivere con
leggerezza.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;"><b>I
confini del sensibile, un territorio di margine</b>. </span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;">Tema
intorno al quale stiamo lavorando, qui al salotto, da almeno due
anni, con la fotografia, con la pittura con la poesia, con i libri
che abbiamo presentato finora. E quel territorio di margine lo
abbiamo individuato nei vari libri presentati nella dimensione del
ritorno a Napoli per tentare di raccontare, mettendo insieme questi
frammenti, da tanti punti di vista diversi dei personaggi dei vari
libri che pur non vivendo a Napoli descrivono la città in un loro
ritorno in città. Come lo sguardo di un ex terrorista napoletano
degli anni 70' che ritorna a Napoli dopo una assenza di 30 anni dalla
città nel libro di Attilio Belli Fuoco ai Quartieri Spagnoli, o
quello di uno straniero inglese che ritorna nei luoghi delle sue
origini nei campi Flegrei, nel libro di Francesco Escalona Giallo
Tufo, nello sguardo di un giornalista napoletano, che lavora nel nord
Italia, e che decide di accettare un posto di insegnante in una
scuola della periferia Est di Napoli, in una zona degradata dal punto
di vista ambientale e sociale, nel libro Fiction di Enza Alfano, e in
tanti altri libri che abbiamo presentato in questi mesi qua da noi. </span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;"><b>In
questo quadro di presentazioni stasera anche Rapsodia degli amori
perduti, è per me un ulteriore punto di vista particolare sulla
città in un ritorno a Napoli.</b> </span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;">L'autrice
ci fa vivere, oltre al tema portante del libro, una narrazione della
città da un punto di vista spesso snobbato dall'ultimo
intellettualismo napoletano ma che dal nostro modo di vivere e vedere
Napoli, è una immagine da cui non si può prescindere nella
narrazione della città. </span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;"><b>L'immagine
disincantata della cartolina, quasi dello stereotipo, del luogo
comune</b>. </span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;">Ecco
noi siamo convinti, e lo dicemmo anche quando presentammo il libro di
Giuseppe Giorgio, Partenope in pizzeria, dove si parla del luogo
comune per eccellenza di Napoli, la pizza, che <b>lo stereotipo, la
cartolina di Napoli è come se fosse una cornice di un'opera d'arte
iniziata più di duemila anni fa e che ancora deve essere conclusa.</b>
</span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;">Lo
stereotipo è per noi il vero confine di Napoli, è quella cosa che
è immediatamente riconducibile nell'immaginario mondiale appena si
pronuncia la parola Napoli. </span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;">Di
Luzio nel libro quando parla di Napoli, dipinge degli acquerelli
freschissimi, con una disinvoltura nell'uso del linguaggio che solo
autori del calibro di Raffaele la Capria sono stati capace di
dipingere con le parole. Per la sua capacità, naturale di usare il
linguaggio con leggerezza, In alcune pagine del libro sembrava di
rileggere qualcosa che ho avuto modo di leggere solo nell'armonia
perduta o una bella giornata di questo grande autore napoletano.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-i_2rsx_Ri28/UJTl7bZkJ2I/AAAAAAAAA-M/TmjYXnXuQlw/s1600/il+libro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="http://1.bp.blogspot.com/-i_2rsx_Ri28/UJTl7bZkJ2I/AAAAAAAAA-M/TmjYXnXuQlw/s640/il+libro.jpg" width="640" /></a></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;"><b>Il
libro</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;">Il
tempo del libro è cadenzato dalla forza dall’Eros che vince
Thanatos, la forza ascendente, leggera, che vince la forza di gravità
che inesorabilmente attrae ogni cosa materiale e immateriale verso il
centro della Terra e che fa sentire veramente viva e piena la nostra
esistenza.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;">Il
tempo di questo libro è cadenzato dal tempo dell’amore nella vita
di una donna che vive la sua vita intensamente, senza farsi scivolare
addosso il tempo convenzionale, quello dell'orologio del calendario,
per intenderci, che inesorabilmente scorre.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;">L’autrice
ci tiene sempre a dire che non è un libro autobiografico. E’ la
verità. Anche se Mara, la protagonista del libro, per quel poco che
ho avuto modo di conoscere Gabriella, posso dire, senza ombra di
dubbio, che le somiglia molto.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;">Ma
se è autobiografico o non un libro è un particolare insignificante.
Io sono convinto che ogni scrittore che ha una urgenza narrativa,
qualsiasi sia la storia che si inventa, non fa altro che narrare se
stesso: ciò che è stato, ciò che sarebbe potuto essere stato, ciò
che non è mai stato, ciò che sarà, ciò che ha sognato o
desiderato di essere.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;">Insomma,
ogni scrittore non fa altro che raccontare sempre se stesso visto da
angolazioni sempre diverse, così come ha fatto Gabriella Di Luzio,
che narra la vita di Mara scegliendo come struttura portante di
quella vita alcuni momenti, punti fermi intorno ai quali quella
esistenza costruisce nel tempo la sua ricca e sensibile personalità:
i momenti della vita segnati dall’amore. Quegli attimi squisiti che
la vita ci regala.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;">Leggendo
questo libro mi è venuto in mente un famoso aforisma di un
famosissimo autore e da questo aforisma, come mio solito, ho scritto
dei versi, li ho scritti anche se non sono abituato a farlo, in
napoletano, Stasera, a conclusione di questa serata, li dedico al
libro e a Gabriella, perché le sue parole sono diventate uno
stimolo fondamentale per la scrittura di questi miei umili versi e
una apertura verso nuove esperienze che che sicuramente farò con la
mia lingua madre un libro che vi consiglio di leggere .</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-9z1ajcK6qxM/UJTmVIrn1PI/AAAAAAAAA-U/UQbzowH5jMQ/s1600/mario+scippa.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="http://3.bp.blogspot.com/-9z1ajcK6qxM/UJTmVIrn1PI/AAAAAAAAA-U/UQbzowH5jMQ/s640/mario+scippa.jpg" width="425" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<i style="font-size: 15pt;">"la
vita altro non è che un brutto <b>quarto d'ora</b></i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="font-size: medium;"><i>composto
da attimi squisiti"</i></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="font-size: medium;">Oscar
Wilde</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="font-size: medium;"><b>Dinto
'a nu quart' d'ora. </b></span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="font-size: medium;"><b><br /></b></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="font-size: medium;">Nu
quart’ d'ora, ah, si putesse sta’ cu te!</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
‘<span style="font-size: medium;">A
mana mia cercass' ‘a toia. Strett' a mme.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="font-size: medium;">Nu
poco ‘e tiempo sulamente, te tenesse, </span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="font-size: medium;">tutt'
‘o tiempo ca mai fernesse.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="font-size: medium;">Nu
quart' d'ora: na vita, nu mumento.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="font-size: medium;">Cu
ll'uocchie dint’ all'uocchie. ‘O silenzio è</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="font-size: medium;">Musica!
Abballassemo stritte tutt' 'a nottata.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="font-size: medium;">È
nu quart' d'ora sulamente. Sulo nu mumento</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="font-size: medium;">ca
pe' semp</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="font-size: medium;">pe'
sempe </span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="font-size: medium;">se
fermass’ ‘o tiempo!</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
‘<span style="font-size: medium;">O
rummore d’ ‘o mare. Nu suonno e tu cu me.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="font-size: medium;">Mantieneme
cu nu pensiero. Cu ll'uocchie,</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="font-size: medium;">cu
‘e mmane, senza na parola, na voce sient' ‘e parlà.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="font-size: medium;">È
a voce d’ ‘a pelle, d’ ‘o sango, ‘e ll'ammore!</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="font-size: medium;">Dinto
'a nu quart’ d'ora, ah! Sì! Io ‘o ssaccio,</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
‘<span style="font-size: medium;">o
ssaccio: è ll'ammore, </span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="font-size: medium;">c'
'allucca e canta, senza 'e te</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="font-size: medium;">dinto
‘o silenzio d’ ‘a notte.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<b style="font-size: 20px;">m.s.</b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<b style="font-size: 20px;"><br /></b></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-winxaCeP8tA/UJTnnbcRSsI/AAAAAAAAA-0/PEKe0U_D3Hs/s1600/peppe+giorgio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="480" src="http://2.bp.blogspot.com/-winxaCeP8tA/UJTnnbcRSsI/AAAAAAAAA-0/PEKe0U_D3Hs/s640/peppe+giorgio.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Peppe Giorgio, Mario Scippa, Mafalda Casertano, Sandra Milo, Gabriella Di Luzio, Luisa Scippa</td></tr>
</tbody></table>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="font-size: medium;"><b><br /></b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-hZvDxiLJzw4/UJTnHs4ubsI/AAAAAAAAA-c/OTne2O70cbw/s1600/articolo+milo+1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="http://4.bp.blogspot.com/-hZvDxiLJzw4/UJTnHs4ubsI/AAAAAAAAA-c/OTne2O70cbw/s640/articolo+milo+1.jpg" width="611" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-aU0yZkyjMVc/UJTnI6d4_GI/AAAAAAAAA-k/ReIhaoQ4k3k/s1600/articolo+milo+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="http://3.bp.blogspot.com/-aU0yZkyjMVc/UJTnI6d4_GI/AAAAAAAAA-k/ReIhaoQ4k3k/s640/articolo+milo+2.jpg" width="537" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-jCY_TQ4Bg5s/UJTnLbrTvDI/AAAAAAAAA-s/sf2AbXKyFrw/s1600/articolo+milo+3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="http://3.bp.blogspot.com/-jCY_TQ4Bg5s/UJTnLbrTvDI/AAAAAAAAA-s/sf2AbXKyFrw/s640/articolo+milo+3.jpg" width="488" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="font-size: medium;"><b><br /></b></span></div>
Antichità Scippa di Arch. Mario Scippa e Dott. Gennaro Scippahttp://www.blogger.com/profile/09738344106209513473noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1039127770426857724.post-32516465399516482382012-10-11T03:51:00.001-07:002012-10-11T03:53:35.300-07:00Il Dolore. Perchè? di Aldo Di Mauro Presentato il 10/10/2012<br />
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-large;"><b>B</b></span><span style="font-size: 15pt;">uonasera
a tutti e benvenuti al salotto letterario Antichità Scippa.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">Ringrazio
la scrittrice Brunella Brizio per aver regalato ancora una volta la
sua bella voce e la deliziosa ed elegante presenza al salotto, e il
maestro Carlo Molinelli, ormai presenza indispensabile da noi, che
con le sue melodie riesce a rendere magici i nostri incontri.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Stasera
parleremo del libro di Aldo Di Mauro </span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">IL DOLORE. PERCHE'?</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 20px;"><br /></span></div>
<span style="font-size: medium;"></span><a href="http://4.bp.blogspot.com/--2iGVK86JcY/UHafxwAOyUI/AAAAAAAAA80/7FpIHaHoDRM/s1600/copertina+di+mauro.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: justify;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/--2iGVK86JcY/UHafxwAOyUI/AAAAAAAAA80/7FpIHaHoDRM/s1600/copertina+di+mauro.JPG" /></a><br />
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: 15pt;">Nel
corso della serata ascolteremo e vedremo l'ultimo intervento pubblico
del professore emerito Mario Coltorti . Quello del 15 ottobre del
2008, proprio alla presentazione del libro di Aldo di Mauro che si
tenne all'istituto italiano degli studi filosofici di Napoli. </span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: 15pt;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: 15pt;">Il
Professore emerito Mario Coltorti, che tutti voi conoscono per la sua
umiltà per la sua grande professionalità, e per la sua grande
scoperta che ha dato lustro alla scienza italiana contribuendo alla
conoscenza della fisiopatologia del fegato ed all’identificazione
delle transaminasi.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: 15pt;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: 15pt;">Lui rimproverava quelli che lo definivano sempre
professore emerito. Proprio come alla presentazione del libro di Di
Mauro, quando venne definito con quel titolo dal coordinatore
dell'evento Prof. Raffaele Pempinello, disse scherzando che non
poteva considerarsi tale perché anticipò il suo prepensionamento
all’Università di cinque anni, andando via dall’Accademia
sbattendo la porta. </span><br />
<span style="font-size: 15pt;"><br /></span>
<span style="font-size: 15pt;"><br /></span>
<span style="font-size: 15pt;"><br /></span>
<span style="font-size: 15pt;">E aggiunse: “sono un ‘professore pentito’, non un professore emerito».</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/nLHmV-fiDYw?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">Insieme
all'autore Aldo Di Mauro e con lo spunto di riflessione che ci
giungerà dall'intervento video del professore Coltorti, parleremo
del dolore, di quella particolare dimensione che tutti, chi in un
modo chi in un altro, abbiamo vissuto nell'arco della nostra vita.
Una dimensione comune a tutti che nonostante sia vista come qualcosa
di estremamente negativa è una di quelle dimensioni che ci fa
sentire con tutto il suo spessore l'essenza della nostra esistenza,
ci fa sentire vivi e anche apprezzare di più le gioie che la vita ci
regala.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">“<i>Passa
la rondine e con essa estate,</i></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<i><span style="font-size: large;">E
anch’io, mi dico, passerò…</span></i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<i><span style="font-size: large;">Ma
resti dell’amore che mi strazia</span></i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<i><span style="font-size: large;">Non
solo segno un breve appannamento</span></i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<i><span style="font-size: large;">Se
dall’inferno arrivo a qualche quiete…”</span></i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">da
il Dolore, di Giuseppe Ungaretti , uno dei poeti che amo di più,
disse in una intervista. «Il dolore è il libro che di più amo, il
libro che ho scritto negli anni orribili, stretto alla gola. Se ne
parlassi mi parrebbe d’essere impudico. Quel dolore non finirà più
di straziarmi». Eppure dalla sua penna sono usciti frammenti di
bellezza dalla dimensione infinita, pensate a quella meravigliosa
poesia dal titolo Mattina: </span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">“<i>Mi
illumino di immenso”</i></span>
<br />
<span style="font-size: large;"><i><br /></i></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">che
meraviglia!</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">In
tutti i tempi, da che mondo è mondo, poeti, filosofi, pensatori, si
sono soffermati e hanno riflettuto sulla dimensione del dolore. Ho
avuto modo di leggere alcuni libri di Aldo Di Mauro e l'autore è da
considerare, dal mio piccolo punto di vista, un poeta contemporaneo
che in perfetta sintonia con i classici di tutti i tempi, ci fa
sempre riflettere su alcuni temi profondi della vita.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">Sì!
non avete capito male, ho detto poeta. </span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">Perché
il suo modo di scrivere è tipico di chi fa poesia, vera poesia. Di
mauro scrive con leggerezza.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-96-mdVlKL08/UHahl4MxLwI/AAAAAAAAA88/HGlSJIYYri4/s1600/aldo.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="600" src="http://1.bp.blogspot.com/-96-mdVlKL08/UHahl4MxLwI/AAAAAAAAA88/HGlSJIYYri4/s640/aldo.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">Italo
Calvino disse che la leggerezza è qualcosa che si crea nella
scrittura, con i mezzi linguistici che sono quelli del poeta,
indipendentemente dalla dottrina del filosofo che il poeta dichiara
di voler seguire. Quando leggo qualche articolo su Di Mauro vedo che
gli danno sempre il titolo di filosofo, secondo me erroneamente,
perché ogni argomento da lui trattato, come quello del dolore in
questo libro, partendo da riflessioni di carattere filosofico,
ovvero facendo filosofia nell'accezione piena della parola, che dal
greco (filèin), "amare", (sofìa), "sapienza",
ossia "amore per la sapienza" l'autore affronta sempre i
suoi scritti ponendosi domande e riflettendo sul mondo e sulla natura
dell'uomo, indaga sempre sul senso dell'essere e dell'esistenza umana
e si prefigge inoltre il tentativo di studiare e definire la natura,
le possibilità e i limiti della conoscenza, ma il particolare che
contraddistingue Di Mauro e che è la leggerezza con cui naturalmente
riesce ad affrontare i temi più profondi della vita, una leggerezza
che solo i veri poeti riescono ad ottenere con la parola scritta.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">Questo
libro non è un manuale con risposte preconfezionate ai vari aspetti
del dolore indagato nei vari campi, dalla medicina alla psicologia,
dalla filosofia alla teologia.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">In
poche sintetiche pagine l'autore, come in un abbozzo di un grande
artista, ci fa intravedere un profilo del suo grande spessore
culturale, umano e poetico. Un abbozzo di un autoritratto della sua
complessa ed eclettica personalità, che da raffinato e poliedrico
intellettuale riesce a spaziare in vari campi del sapere sempre con
quella leggerezza che lo contraddistingue e che mi ricorda tanto una
figura mitologica dell'antica Grecia che incarnava lo spirito del
passaggio e dell'attraversamento, che si manifestava in qualsiasi
tipo di scambio, trasferimento, violazione, superamento, mutamento,
transito, tutti concetti che rimandano in qualche modo ad un
passaggio da un luogo, o da uno stato, all'altro. Nei suoi scritti e
nelle conversazioni che ho avuto con lui mi ricorda quella figura
mitologica che era in relazione con i cambiamenti della sorte
dell'uomo, con lo scambio di beni, con i colloqui e lo scambio di
informazioni nonché, ovviamente con il passaggio dalla vita a ciò
che viene dopo di essa. La figura poetica e intellettuale di Aldo Di
Mauro mi ricorda Hermes, per i romani Mercurio, il messaggero degli
dei che viaggiava leggero sui suoi sandali alati.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: 20px;"><b>M.S.</b></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
</div>
<div class="Normale1" style="margin: 0cm 11.15pt 0.0001pt 7.1pt; page-break-before: always;">
<span class="Carpredefinitoparagrafo1"><b><br /></b></span></div>
<div class="Normale1" style="margin: 0cm 11.15pt 0.0001pt 7.1pt; page-break-before: always;">
<span class="Carpredefinitoparagrafo1"><b><br /></b></span></div>
<div class="Normale1" style="margin: 0cm 11.15pt 0.0001pt 7.1pt; page-break-before: always;">
<span class="Carpredefinitoparagrafo1"><b><br /></b></span></div>
<div class="Normale1" style="margin: 0cm 11.15pt 0.0001pt 7.1pt; page-break-before: always;">
<!--[if supportFields]><span
style='mso-element:field-begin'></span><span
style='mso-spacerun:yes'> </span>TC "Senza Volto." \l 1 <![endif]--><!--[if supportFields]><span
style='mso-element:field-end'></span><![endif]--><span class="Carpredefinitoparagrafo1"><b><span style="font-size: large;"><i>Senza Volto.<o:p></o:p></i></span></b></span></div>
<div class="Normale1" style="margin: 0cm 11.15pt 0.0001pt 7.1pt;">
<br /></div>
<div class="Normale1" style="margin: 0cm 11.15pt 0.0001pt 7.1pt;">
<span class="Carpredefinitoparagrafo1"><span style="font-size: large;"><i>Morsa nel
petto, stringe, non sa.<o:p></o:p></i></span></span></div>
<div class="Normale1" style="margin: 0cm 11.15pt 0.0001pt 7.1pt;">
<span class="Carpredefinitoparagrafo1"><span style="font-size: large;"><i>L'aria
manca è la paura. Arriva<o:p></o:p></i></span></span></div>
<div class="Normale1" style="margin: 0cm 11.15pt 0.0001pt 7.1pt;">
<span class="Carpredefinitoparagrafo1"><span style="font-size: large;"><i>un leggero
dolore, fiore che va.<o:p></o:p></i></span></span></div>
<div class="Normale1" style="margin: 0cm 11.15pt 0.0001pt 7.1pt;">
<span class="Carpredefinitoparagrafo1"><span style="font-size: large;"><i>Nuvola,
fluttuante, nell'aria vola.<o:p></o:p></i></span></span></div>
<div class="Normale1" style="margin: 0cm 11.15pt 0.0001pt 7.1pt;">
<br /></div>
<div class="Normale1" style="margin: 0cm 11.15pt 0.0001pt 7.1pt;">
<span class="Carpredefinitoparagrafo1"><span style="font-size: large;"><i>L'immensità,
dentro si fa largo<o:p></o:p></i></span></span></div>
<div class="Normale1" style="margin: 0cm 11.15pt 0.0001pt 7.1pt;">
<span class="Carpredefinitoparagrafo1"><span style="font-size: large;"><i>silenziosa,
avvolge gli sguardi <o:p></o:p></i></span></span></div>
<div class="Normale1" style="margin: 0cm 11.15pt 0.0001pt 7.1pt;">
<span class="Carpredefinitoparagrafo1"><span style="font-size: large;"><i>orizzonti
lontani smarriti nel lago<o:p></o:p></i></span></span></div>
<div class="Normale1" style="margin: 0cm 11.15pt 0.0001pt 7.1pt;">
<span class="Carpredefinitoparagrafo1"><span style="font-size: large;"><i>blu. Poi
viola, bianco, grigio. Nero.<o:p></o:p></i></span></span></div>
<div class="Normale1" style="margin: 0cm 11.15pt 0.0001pt 7.1pt;">
<br /></div>
<div class="Normale1" style="margin: 0cm 11.15pt 0.0001pt 7.1pt;">
<span class="Carpredefinitoparagrafo1"><span style="font-size: large;"><i>Passo
felpato di giovane donna.<o:p></o:p></i></span></span></div>
<div class="Normale1" style="margin: 0cm 11.15pt 0.0001pt 7.1pt;">
<span class="Carpredefinitoparagrafo1"><span style="font-size: large;"><i>Colorata,
leggera, mossa dal vento<o:p></o:p></i></span></span></div>
<div class="Normale1" style="margin: 0cm 11.15pt 0.0001pt 7.1pt;">
<span class="Carpredefinitoparagrafo1"><span style="font-size: large;"><i>la sottile
e trasparente veste rossa.<o:p></o:p></i></span></span></div>
<div class="Normale1" style="margin: 0cm 11.15pt 0.0001pt 7.1pt;">
<span class="Carpredefinitoparagrafo1"><span style="font-size: large;"><i>Rosea è la
pelle, avvolge l'inganno.<o:p></o:p></i></span></span></div>
<div class="Normale1" style="margin: 0cm 11.15pt 0.0001pt 7.1pt;">
<br /></div>
<div class="Normale1" style="margin: 0cm 11.15pt 0.0001pt 7.1pt;">
<span class="Carpredefinitoparagrafo1"><span style="font-size: large;"><i>Serpente,
senza volto, corpo di donna, <o:p></o:p></i></span></span></div>
<div class="Normale1" style="margin: 0cm 11.15pt 0.0001pt 7.1pt;">
<span class="Carpredefinitoparagrafo1"><span style="font-size: large;"><i>è intorno
all'idea, che soffoca dentro <o:p></o:p></i></span></span></div>
<div class="Normale1" style="margin: 0cm 11.15pt 0.0001pt 7.1pt;">
<span class="Carpredefinitoparagrafo1"><span style="font-size: large;"><i>un alcova
senza pareti. La luce, fioca,<o:p></o:p></i></span></span></div>
<div class="Normale1" style="margin: 0cm 11.15pt 0.0001pt 7.1pt;">
<span class="Carpredefinitoparagrafo1"><span style="font-size: large;"><i>indebolisce
gli sguardi, già stanchi.<o:p></o:p></i></span></span></div>
<div class="Normale1" style="margin: 0cm 11.15pt 0.0001pt 7.1pt;">
<br /></div>
<div class="Normale1" style="margin: 0cm 11.15pt 0.0001pt 7.1pt;">
<span class="Carpredefinitoparagrafo1"><span style="font-size: large;"><i>Poi, tango.
Movimenti lenti, brivido<o:p></o:p></i></span></span></div>
<div class="Normale1" style="margin: 0cm 11.15pt 0.0001pt 7.1pt;">
<span class="Carpredefinitoparagrafo1"><span style="font-size: large;"><i>sui pori
della pelle. Capezzoli induriti<o:p></o:p></i></span></span></div>
<div class="Normale1" style="margin: 0cm 11.15pt 0.0001pt 7.1pt;">
<span class="Carpredefinitoparagrafo1"><span style="font-size: large;"><i>e mani che
strisciano sul caldo fianco<o:p></o:p></i></span></span></div>
<div class="Normale1" style="margin: 0cm 11.15pt 0.0001pt 7.1pt;">
<span class="Carpredefinitoparagrafo1"><span style="font-size: large;"><i>morbido.
Profumo d'Oriente. Corpi.<o:p></o:p></i></span></span></div>
<div class="Normale1" style="margin: 0cm 11.15pt 0.0001pt 7.1pt;">
<br /></div>
<div class="Normale1" style="margin: 0cm 11.15pt 0.0001pt 7.1pt;">
<span class="Carpredefinitoparagrafo1"><span style="font-size: large;"><i>Uniti
nell'infinito</i></span><o:p></o:p></span></div>
<div class="Normale1" style="margin: 0cm 11.15pt 0.0001pt 7.1pt;">
<span class="Carpredefinitoparagrafo1"><span style="font-size: large;"><i><br /></i></span></span></div>
<div class="Normale1" style="margin: 0cm 11.15pt 0.0001pt 7.1pt;">
<span class="Carpredefinitoparagrafo1"><span style="font-size: large;"><b>M.S.</b></span></span></div>
<div class="Normale1" style="margin: 0cm 11.15pt 0.0001pt 7.1pt;">
(pubblicata ne: <b>IL COSTRUTTORE DI ILLUSIONI </b>di Mario Scippa)</div>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: 20px;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: 20px;"><br /></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-pji49cd_5Q8/UHah9bShw2I/AAAAAAAAA9E/FS615ZRPbjM/s1600/aldo4.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="514" src="http://4.bp.blogspot.com/-pji49cd_5Q8/UHah9bShw2I/AAAAAAAAA9E/FS615ZRPbjM/s640/aldo4.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La scrittrice Brunella Brizio</td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-1zh-CH8fg2U/UHaiAsqGNTI/AAAAAAAAA9M/jeDQdTyxcMY/s1600/aldo1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="386" src="http://2.bp.blogspot.com/-1zh-CH8fg2U/UHaiAsqGNTI/AAAAAAAAA9M/jeDQdTyxcMY/s640/aldo1.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il Giornalista Giuseppe Giorgio tra il pubblico</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-oIxmIVPbBhc/UHaiFpD8cdI/AAAAAAAAA9U/btjhMH7N3rc/s1600/aldo2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="442" src="http://4.bp.blogspot.com/-oIxmIVPbBhc/UHaiFpD8cdI/AAAAAAAAA9U/btjhMH7N3rc/s640/aldo2.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Aldo Di Mauro, il fotografo Antonio Coppola e il Maestro Carlo Molinelli</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-kWhPoz57Nfk/UHaiw9JIQBI/AAAAAAAAA9c/Ji2inML9nQI/s1600/ROMA.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="http://2.bp.blogspot.com/-kWhPoz57Nfk/UHaiw9JIQBI/AAAAAAAAA9c/Ji2inML9nQI/s640/ROMA.jpg" width="209" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
Antichità Scippa di Arch. Mario Scippa e Dott. Gennaro Scippahttp://www.blogger.com/profile/09738344106209513473noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1039127770426857724.post-64786910259837450442012-10-04T05:38:00.002-07:002012-10-04T08:15:38.690-07:00LIMEN. Fotografie di Luca Canzanella. Il Mio Intervento di presentazione al Salotto il 3 Ottobre<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-kZKWG-OJvJA/UG1_9-mb7hI/AAAAAAAAA5k/NJgYfmQjm-g/s1600/1.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-kZKWG-OJvJA/UG1_9-mb7hI/AAAAAAAAA5k/NJgYfmQjm-g/s1600/1.JPG" /></a></div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<b><span style="font-size: x-large;"><br /></span></b></div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<b><span style="font-size: x-large;">CUM FINIS</span></b></div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: xx-small;">13
FOTOGRAFI RACCONTANO NAPOLI DA UNA ZONA DI MARGINE</span></div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 11px;"><br /></span></div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 11px;"><b>PRESENTA</b></span></div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<b><span style="font-size: x-large;">LIMEN</span></b></div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
Fotografie
di Luca Canzanella
</div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
a
cura di Mario Scippa</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;"><br />
</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: x-large;"><b>B</b></span><span style="font-size: large;">uonasera
a tutti e benvenuti a questo quarto appuntamento della rassegna </span><b style="font-size: x-large;">CUM
FINIS</b><span style="font-size: large;">, insieme sul limite. L'avventura che abbiamo iniziato prima
dell'estate insieme all'editore Pompeo Paparo e i 13 fotografi, per
raccontare un frammento di Napoli da una zona di margine, partendo
dal presupposto che la fotografia, come la poesia, è uno strumento
per andare oltre i confini del sensibile, in quel territorio dove è
possibile rintracciare la bellezza. </span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Confini,
Sensibile, Oltre, bellezza. Narrazione per frammenti. Napoli.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Abbiamo
iniziato questo viaggio per narrare la città di Napoli da una zona
di margine partendo da ciò che simbolicamente rappresenta un
possibile tracciato ordinatore, con <b>Opus Reticulatum</b>, l'opera
reticolare che ci ha proposto Malja Branndo con le sue geometriche
astrazioni, per poi fare un viaggio sulla superficie sensibile della
città, che ci ha proposto Massimo Buonaiuto con <b>Cutis Parthenope</b>,
una bella interpretazione della l'evanescente pelle della città che
il fotografo l'ha individuata nel cielo di Napoli.
</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Stasera
è Luca Canzanella, il fotografo che ci propone <b>Limen,</b> una
visione di un frammento di una immagine concettuale della città da
un punto di vista particolare, un luogo che è sempre cerniera e
filtro tra due diversi luoghi: la "soglia".</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Napoli
è una città caratterizzata da tanti centri definiti da tanti
margini, a volte fisici altre volte solo concettuali. La complessità
della città è data dall'intersezione, la sovrapposizione, il
completamento e la differenziazione di tutti i centri che la
compongono.
</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><b>L'elemento
spaziale che mette in relazioni questi luoghi è la soglia. </b>Limen,
soglia, è qualcosa che si pone fra due cose. È il momento di
comunicazione tra due luoghi, delimita e apre allo stesso tempo.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">La
soglia non ha bisogno di confini netti. Gli spazi che connette sono
spazi che essa stessa apre, senza per questo conchiuderli
reciprocamente. Non coincide con un’apertura nel perimetro.
</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><b>LIMEN
è l'apertura del perimetro</b>. L'apertura di ciò che dà luogo al
perimetro e allo spazio che il perimetro racchiude, <b>è il punto di
indifferenza tra dentro e fuori. </b></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Essere
su una soglia significa precedere e succedere ogni luogo.
</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="clear: left; float: left; font-size: large; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: justify;"><img border="0" height="424" src="http://4.bp.blogspot.com/-Iz0hwCplSos/UG2AMwkaWmI/AAAAAAAAA5s/l26NWHJHhDg/s640/2.jpg" width="640" /></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Canzanella
con le sue foto mi ha fatto riflettere su un particolare secondo me
estremamente significativo nella definizione del concetto di Soglia.
Quel particolare è<b> il movimento.</b></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><b>Il
movimento è ciò che da senso spaziale ad una soglia. </b>
</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-FUvh4sLEnho/UG2A12-Ds7I/AAAAAAAAA50/mM2JljEipIA/s1600/3.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: justify;"><img border="0" height="426" src="http://1.bp.blogspot.com/-FUvh4sLEnho/UG2A12-Ds7I/AAAAAAAAA50/mM2JljEipIA/s640/3.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><b><br /></b></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><b><br /></b></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><b>LIMEN</b>
è tale solo finché lo si percorre, attraversa.
</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Se
fermassimo il nostro cammino, annulleremmo la soglia stessa.
</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><b>La
soglia avviene in una variazione. </b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-3xUHCfvPGvg/UG2BuAEUDgI/AAAAAAAAA6E/QjAlRVAKmo8/s1600/Pioggia+72.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: justify;"><img border="0" height="426" src="http://3.bp.blogspot.com/-3xUHCfvPGvg/UG2BuAEUDgI/AAAAAAAAA6E/QjAlRVAKmo8/s640/Pioggia+72.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><b><br /></b></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">La variazione implica un prima
e un dopo, un al di qua e un al di là.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Quindi
la soglia è sempre soglia di qualcosa per qualcuno in movimento,
come nella fotografia di Luca Canzanella,<b> più che un luogo fisico
oggettivo è quasi un concetto spaziale soggettivo.</b></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Luca
Canzanella, rappresentando fisicamente dei luoghi Soglia della
città, ci fa varcare lo spazio della sua personale soglia
concettuale . Muoversi da uno spazio a un altro è possibile se e
solo se si attraversa una soglia. Ciò non significa annullare le
differenze, abbattere qualunque confine, ignorare ogni margine
considerandolo come semplicemente illusorio. Piuttosto si tratta di
rivedere la soglia che li ha permessi, ridipingerla, ripeterla in
nuove figure, per rilanciarne così la scommessa, per ripristinarne
il senso, cambiandolo per rispettarlo. Capire le soglie, confrontarsi
con esse, vuole dire non solo capire come sono accadute e cosa hanno
“provocato”, bensì anche dove conducono e quale “senso”
assegnano allo spazio, quale direzione permettono e quale destino
designano. .</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Nel
rintracciare le soglie che ci circondano e che configurano il mondo
noi rintracciamo il mondo stesso. Questo significa aprirci a
possibili nuove configurazioni del mondo stesso, tendenti alla
liberazione dalla superstizione dei margini e dei confini naturali o
necessari, oggettivi prima e oltre ogni loro possibile definizione.
Definire una soglia significa pertanto ripeterne il gesto, rifondarla
in un movimento che le ridona un luogo attraverso nuovi e autentici
orizzonti di senso.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">La
soglia incarna l’infinito come attuale nella continuità del suo
incedere. Come nella quarta fotografia proposta da Luca Canzanella,
dove è il movimento, che si svolge senza alcun margine, senza alcun
confine, che esprime per immagine il significato concettuale della
Soglia, del LIMEN ricercato dal fotografo.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: right;">
<span style="font-size: large;"><b>M.S.
</b></span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-Csv0_72csS0/UG2BoZwL0PI/AAAAAAAAA58/XyT2VYoRpe0/s1600/4.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="http://4.bp.blogspot.com/-Csv0_72csS0/UG2BoZwL0PI/AAAAAAAAA58/XyT2VYoRpe0/s640/4.jpg" width="640" /></a><b><span style="font-size: x-large;">L</span><span style="font-size: large;">imen</span></b></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<b><span style="font-size: large;"><br /></span></b></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">Da dov'era partita,
seguendo la linea
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">fino all'infinito,
arrivò.
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">Cerchio.
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">Sacro tempio. Inviolabile
fortezza,</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">denti aguzzi di un
affamato coccodrillo.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">Muri, stanze. Dov'è la
parola?
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">La porta! Il Varco, La
soglia.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">Il suo passato perso, tra
ventiquattro porte
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">La mano incerta provò.
Nuova si aprì
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">davanti a lei una stanza.
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">Orizzonte bloccato, linea
spezzata.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">Poi ancora porte,
ventiquattro.
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">Al centro un
violino,silenzioso
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">equilibrio col fuoco,
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">il suo cielo la volta,
vela senza centro.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">Cercatrice del mistero
nel cerchio,</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">bloccata è sulla soglia.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">Di notte, antichi
Muratori,
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">riflessi negli occhi di
una scimmia,
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">innalzavano muri,
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-YfbK0IAy89Y/UG2FGslxipI/AAAAAAAAA6k/vmelSvqRtsk/s1600/57895_4213772034320_1156653156_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://4.bp.blogspot.com/-YfbK0IAy89Y/UG2FGslxipI/AAAAAAAAA6k/vmelSvqRtsk/s400/57895_4213772034320_1156653156_n.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Mario Scippa in una foto di Malja Brando</td></tr>
</tbody></table>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-uNsiXh82hvE/UG2FFag8uPI/AAAAAAAAA6g/-a9KLXWPu2A/s1600/425932_4215469476755_1315353146_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="426" src="http://1.bp.blogspot.com/-uNsiXh82hvE/UG2FFag8uPI/AAAAAAAAA6g/-a9KLXWPu2A/s640/425932_4215469476755_1315353146_n.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Mario Scippa e Luca Canzanella in una foto di Malja Brando</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-size: large;">di perché.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<b><span style="font-size: large;">M.S</span></b></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-AnfXv6xohtc/UG2CrTgq15I/AAAAAAAAA6Q/ywC6ZoDL7gE/s1600/REPUBBLICA+3+OTTOBRE.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; display: inline !important; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><span style="clear: left; display: inline !important; font-size: x-small; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><b>(da:
Mario Scippa, </b></span><span style="clear: left; display: inline !important; font-size: x-small; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><i><b>Il Costruttore di
Illusioni</b></i></span><span style="clear: left; display: inline !important; font-size: x-small; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><b>, lulu.com)</b></span></a></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: left;">
</div>
<br />
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-AnfXv6xohtc/UG2CrTgq15I/AAAAAAAAA6Q/ywC6ZoDL7gE/s1600/REPUBBLICA+3+OTTOBRE.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="http://4.bp.blogspot.com/-9tdGELriCGM/UG2GyDIX2MI/AAAAAAAAA7A/BUyflXuxu14/s1600/16.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="454" src="http://4.bp.blogspot.com/-9tdGELriCGM/UG2GyDIX2MI/AAAAAAAAA7A/BUyflXuxu14/s640/16.jpg" width="640" /></a></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-B3qOIFWh2Ew/UG2nhrZBQ5I/AAAAAAAAA8A/GEkKv98rZEQ/s1600/14.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="464" src="http://3.bp.blogspot.com/-B3qOIFWh2Ew/UG2nhrZBQ5I/AAAAAAAAA8A/GEkKv98rZEQ/s640/14.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-qQbJDLaXliY/UG2ntsoDv6I/AAAAAAAAA8I/T9v-7dw-PZA/s1600/10.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="424" src="http://4.bp.blogspot.com/-qQbJDLaXliY/UG2ntsoDv6I/AAAAAAAAA8I/T9v-7dw-PZA/s640/10.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-AnfXv6xohtc/UG2CrTgq15I/AAAAAAAAA6Q/ywC6ZoDL7gE/s1600/REPUBBLICA+3+OTTOBRE.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="http://4.bp.blogspot.com/-AnfXv6xohtc/UG2CrTgq15I/AAAAAAAAA6Q/ywC6ZoDL7gE/s640/REPUBBLICA+3+OTTOBRE.jpg" width="431" /></a></div>
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-VKKQESKAXxA/UG2GheVkVPI/AAAAAAAAA64/fGA6k3VicHU/s1600/5.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="http://4.bp.blogspot.com/-VKKQESKAXxA/UG2GheVkVPI/AAAAAAAAA64/fGA6k3VicHU/s640/5.jpg" width="480" /></a><br />
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-n2Of7SLrROM/UG2CsfSI7WI/AAAAAAAAA6Y/JyJ38FHWE9k/s1600/repubblica.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-n2Of7SLrROM/UG2CsfSI7WI/AAAAAAAAA6Y/JyJ38FHWE9k/s1600/repubblica.jpg" /></a><span style="font-size: x-small;"><b><br /></b></span></div>
<br />
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: x-small;"><b><br /></b></span></div>
Antichità Scippa di Arch. Mario Scippa e Dott. Gennaro Scippahttp://www.blogger.com/profile/09738344106209513473noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1039127770426857724.post-86544325423026164602012-10-02T02:29:00.000-07:002012-10-02T02:37:09.342-07:00dal 3 OTTOBRE ore 18.00. LIMEN fotografie di LUCA CANZANELLA al Salotto Antichità Scippa<br />
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: x-large;">Quarto
appuntamento della rassegna </span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: x-large;"><b>CUM FINIS</b>, insieme sul limite. </span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-lxAk-Z1lkS4/UGqzG7xyEmI/AAAAAAAAA4c/SkcIDGv1X1A/s1600/locandina+CANZANELLA.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-lxAk-Z1lkS4/UGqzG7xyEmI/AAAAAAAAA4c/SkcIDGv1X1A/s1600/locandina+CANZANELLA.JPG" /></a><span style="font-size: small;">L'avventura che abbiamo iniziato prima dell'estate insieme
all'editore Pompeo Paparo e i 13 fotografi, per raccontare un
frammento di Napoli da una zona di margine, partendo dal presupposto
che la fotografia, come la poesia, è uno strumento per andare oltre
i confini del sensibile, in quel territorio dove è possibile
rintracciare la bellezza. </span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Confini,
Sensibile, Oltre, bellezza. Narrazione per frammenti. Napoli.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Abbiamo
iniziato questo viaggio per narrare la città di Napoli da una zona
di margine partendo da ciò che simbolicamente rappresenta un
possibile tracciato ordinatore, con <b>Opus Reticulatum</b>, l'opera
reticolare che ci ha proposto Malja Branndo con le sue geometriche
astrazioni, per poi fare un viaggio sulla superficie sensibile della
città, che ci ha proposto Massimo Buonaiuto con <b>Cutis Parthenope</b>,
una bella interpretazione della l'evanescente pelle della città che
il fotografo l'ha individuata nel cielo di Napoli. </span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Stasera
è Luca Canzanella, il fotografo che ci propone <b>Limen,</b> una
visione di un frammento di una immagine concettuale della città da
un punto di vista particolare, un luogo che è sempre cerniera e
filtro tra due diversi luoghi: la "soglia".</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Appuntamento: al </span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">SALOTTO ANTICHITA' SCIPPA arte&cultura</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Mercoledi 3 Ottobre ore 18.00</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">interverranno:</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Luca Canzanella, L'autore</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Pompeo Paparo Editore</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Mario Scippa Curatore della rassegna.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Ingresso libero e buffet</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-V1lXQzqLvS0/UGq1nAl6geI/AAAAAAAAA40/RnAQH47AdfM/s1600/377252_10151095718388581_91325524_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-V1lXQzqLvS0/UGq1nAl6geI/AAAAAAAAA40/RnAQH47AdfM/s1600/377252_10151095718388581_91325524_n.jpg" /></a></div>
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
Antichità Scippa di Arch. Mario Scippa e Dott. Gennaro Scippahttp://www.blogger.com/profile/09738344106209513473noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1039127770426857724.post-29410305676390839812012-06-23T02:40:00.000-07:002012-11-07T02:08:44.591-08:00Il carattere della bellezza è ambiguo?<div style="margin: 0px;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: 11px; line-height: 16px;">UN MIO CONTRIBUTO AL DIBATTITO:</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: large;"><span style="line-height: 16px;"><b>Il ruolo dell'arte tra cultura ed economia</b></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: 11px; line-height: 16px;">PROMOSSO dal prof. ANTONIO CIRACI</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: 11px; line-height: 16px;">durante il finissage dellla Mostra 5X5</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: 11px; line-height: 16px;">alla Galleria d'arte APOTHECA </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: 11px; line-height: 16px;">Pozzuoli 21 Giugno 2012</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: x-large;"><span style="line-height: 16px;"><b>Il carattere della bellezza è ambiguo?</b></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: 11px; line-height: 16px;">di Mario Scippa</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-n4AE_dRo72I/T-WRcpXZ5JI/AAAAAAAAA3s/NEq2ON_-XqM/s1600/gargiulo1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="442" src="http://1.bp.blogspot.com/-n4AE_dRo72I/T-WRcpXZ5JI/AAAAAAAAA3s/NEq2ON_-XqM/s640/gargiulo1.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="background-color: black;"><span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; text-align: -webkit-auto;">opera di Peppe Gargiulo</span>
</span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="background-color: black;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="background-color: black; font-size: 11px; line-height: 16px;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: black;"><br /></span></div>
<span style="background-color: black;"><br /></span>
<span style="background-color: black;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="background-color: black; color: white;">Ringrazio Peppe Gargiulo e Antonio Ciraci per avermi invitato a questo incontro. Il tema di questo incontro è Il ruolo dell'arte tra cultura economia.</span></span></div>
<span style="background-color: black;"><span style="color: white; font-size: large;"></span></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: white; font-size: large;"><span style="background-color: black;">Io non sono un economista, neanche un artista.</span></span></div>
<span style="background-color: black; color: white; font-size: large;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: black; color: white; font-size: large;">Non posso parlare ne di arte ne di economia, tanto meno del rapporto tra arte e economia.</span></div>
<span style="background-color: black; color: white; font-size: large;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: black; color: white; font-size: large;">Sono invece un poeta. Sì! un poeta.</span></div>
<span style="background-color: black; color: white; font-size: large;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: black; color: white; font-size: large;">Fino ad un po’ di tempo fa mi imbarazzavo a definirmi tale. La sentivo una parola troppo grande, una definizione per personaggi che vivono nel mondo della fantasia o del mito. Però siccome io ho questo maledetto vizio di non fermarmi su ciò che appare scontato, in particolare sui significati delle parole, visto che tutti mi definivano poeta, ho voluto indagare il significato delle parole Poeta e Poesia.</span></div>
<span style="background-color: black; color: white; font-size: large;">
</span>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: black; color: white; font-size: large;">Poesia deriva dal greco Poiesis, che letteralmente significa fare, creare, inventare. Per cui poeta è colui che fa che crea che inventa dal niente qualcosa. Ebbene mi sono riconosciuto in questa definizione e mi piace definirmi uno che con le parole inventa, crea, fa.</span></div>
<span style="background-color: black; color: white; font-size: large;">
<div style="text-align: justify;">
Piuttosto che parlare specificamente del tema proposto dagli organizzatori mi piacerebbe affrontare con voi un discorso che sta alla base del tema proposto e fornire qualche elemento, anche solo di taglio poetico, che credo può essere utile al dibattito. Come vi ho anticipato, io non sono un economista, non sono un sociologo, neanche un filosofo, ma semplicemente un poeta, uno che inventa dal niente qualcosa con le parole, per cui inizierò il mio intervento leggendovi un mio piccolo scritto ancora inedito, che è la conclusione di un lavoro che sto terminando e che come spesso mi capita le conclusioni dei libri diventano le introduzioni.</div>
<div style="text-align: justify;">
Si tratta di un romanzo strutturato su un discorso sulla bellezza intesa come potente energia naturale e sul ruolo sociale dell'artista inteso come colui che ha la grande responsabilità di rivelarla.</div>
</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: black;"><br /></span></div>
<span style="background-color: black;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: black;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: black;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: large;"><span style="line-height: 16px;"><b style="background-color: black;">Il mare, azzurro.</b></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: large;"><span style="line-height: 16px;"><b style="background-color: black;"><br /></b></span></span></div>
<span style="background-color: black;"><span style="font-size: large;"></span></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="background-color: black;">Il mare di Napoli, un ventre gonfio di liquido amniotico dove nascono e annegano sogni, desideri, amori, paure, bisogni e speranze.</span></span></div>
<span style="background-color: black;"><span style="font-size: large;">
</span></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: black;"><span style="font-size: large;">La pietra, la pietra di fuoco, quella delle viscere della città, il Tufo, giallo, lavorato e diventato fortezza, il castello sul mare.</span></span></div>
<span style="background-color: black;"><span style="font-size: large;">
</span></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: black;"><span style="font-size: large;"><b>Due occhi,</b> splendidi, verde smeraldo, meravigliati e stupiti, lacrimano al vento,</span><span style="font-size: x-large;"><b> </b></span></span></div>
<span style="background-color: black;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: black;"><span style="font-size: x-large;"><b>l'aria.</b></span></span></div>
<span style="background-color: black;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: black;"><span style="font-size: large;">Fuoco, acqua, terra, </span><span style="font-size: x-large;"><b>l'aria</b></span></span></div>
<span style="background-color: black;"><br /></span>
<br />
<div style="margin: 0px;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: black; font-size: large;">e le mani che accarezzano un viso.</span></div>
<span style="background-color: black;"><b></b></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<b><b><span style="background-color: black; font-size: large;">Il vento. E poi un sorriso. Due gabbiani.</span></b></b></div>
<b style="background-color: black;">
</b>
<br />
<div style="font-size: x-large; text-align: justify;">
<span style="background-color: black;">Corpi pesanti, attratti dal centro della terra, cadono, cadono, cadono,</span></div>
<div style="font-size: x-large; text-align: justify;">
<span style="background-color: black;">precipitano velocemente verso il basso.</span></div>
<div style="font-size: x-large; text-align: justify;">
<span style="background-color: black;">Di sotto c'è il mare.</span></div>
<div style="font-size: x-large; text-align: justify;">
<span style="background-color: black;">Le onde si infrangono sulla pietra gialla del castello.</span></div>
<div style="font-size: x-large; text-align: justify;">
<span style="background-color: black;">Aleggia un fantasma, è Newton.</span></div>
<div style="font-size: x-large; text-align: justify;">
<span style="background-color: black;">La gravità terrestre accelera la caduta. </span></div>
<div style="font-size: x-large; text-align: justify;">
<span style="background-color: black;">Cadono, liberi, senza sforzo.</span></div>
<div style="font-size: x-large; text-align: justify;">
<span style="background-color: black;">Il tempo di un corpo che cade rallenta.</span></div>
<div style="font-size: x-large; text-align: justify;">
<span style="background-color: black;">Lo slancio, improvviso, forte e deciso.</span></div>
<div style="font-size: x-large; text-align: justify;">
<span style="background-color: black;">Il tempo dilata e in un attimo si fa eternità.</span></div>
<div style="font-size: x-large; text-align: justify;">
<span style="background-color: black;"><br /></span></div>
<div style="font-size: x-large; text-align: justify;">
<span style="background-color: black;"><b>Uno schiocco,</b> un arciere Zen, un calcio alla palla è Maradona, colpo di scappello sulla bianca breccia del marmo è Michelangelo, un tasto del pianoforte premuto da Glenn Gould in una fuga di Bach.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="background-color: black; font-size: x-large;">No!</span></b></div>
<div style="font-size: x-large; text-align: justify;">
<span style="background-color: black;">È un taglio netto, pulito, sulla vergine, bianca superficie di una tela che va oltre la dimensione scontata. </span></div>
<div style="font-size: x-large; text-align: justify;">
<b style="background-color: black;">E’ Uno schiocco nell'aria.</b></div>
<div style="font-size: x-large; text-align: justify;">
<span style="background-color: black;">Lo sforzo incredibile di vincere la gravità si traduce in un suono, secco, breve che accompagna la svolta, l'iperbole esatta, la risalita, disegnata nell'aria dai due gabbiani.</span></div>
<div style="font-size: x-large; text-align: justify;">
<b style="background-color: black;">E Poi…. il silenzio.</b></div>
<div style="font-size: x-large; text-align: justify;">
<span style="background-color: black;">Ali stese galleggiano nell'aria. </span></div>
<div style="font-size: x-large; text-align: justify;">
<b style="background-color: black;">Nel silenzio c'è tutto.</b></div>
<div style="font-size: x-large; text-align: justify;">
<span style="background-color: black;">Perché, non va bene?</span></div>
<div style="font-size: x-large; text-align: justify;">
<span style="background-color: black;">Sono frammenti di bellezza o è solo un elenco?</span></div>
<div style="font-size: x-large; text-align: justify;">
<span style="background-color: black;">Un elenco, meraviglioso! e poi...</span></div>
<div style="font-size: x-large; text-align: justify;">
<span style="background-color: black;">… ci sono anche i miei occhi. </span></div>
<div style="font-size: x-large; text-align: justify;">
<span style="background-color: black;">Sono i miei occhi nei tuoi occhi, vero?</span></div>
<div style="font-size: x-large; text-align: justify;">
<span style="background-color: black;">Forse sono i tuoi occhi. </span></div>
<div style="font-size: x-large; text-align: justify;">
<span style="background-color: black;">Come forse è il tuo sorriso confuso col mio e forse è la mia mano, che asciuga la lacrima che cade sul viso.</span></div>
<div style="font-size: x-large; text-align: justify;">
<b style="background-color: black;">No! E' il vento.</b></div>
<div style="font-size: x-large; text-align: justify;">
<span style="background-color: black;">Ed io bevo il tuo sguardo stupito.</span></div>
<div style="font-size: x-large; text-align: justify;">
<span style="background-color: black;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: large;"><span style="line-height: 16px;"><b style="background-color: black;">...che bellezza!</b></span></span><br />
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: large;"><span style="line-height: 16px;"><b style="background-color: black;"><br /></b></span></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-Wn8LaPHLzYw/UJUmiBTLe5I/AAAAAAAAA_U/q_5ffHTG2jU/s1600/gargiulo,,,,,,,,,,,,,,,,,,.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="640" src="http://2.bp.blogspot.com/-Wn8LaPHLzYw/UJUmiBTLe5I/AAAAAAAAA_U/q_5ffHTG2jU/s640/gargiulo,,,,,,,,,,,,,,,,,,.jpg" width="627" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">In Oculis Gestare. la bellezza di Peppe Gargiulo, con Mario Scippa</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: large;"><span style="line-height: 16px;"><b style="background-color: black;"><br /></b></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;"><b style="background-color: black;"><br /></b></span></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-ESU2HV4oB7A/T-WSusujvMI/AAAAAAAAA30/S3WsuZsfPWA/s1600/io+pozz.jpg" imageanchor="1" style="background-color: black; clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-size: large;"><img border="0" height="640" src="http://3.bp.blogspot.com/-ESU2HV4oB7A/T-WSusujvMI/AAAAAAAAA30/S3WsuZsfPWA/s640/io+pozz.jpg" width="425" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="background-color: black; font-size: large;"><span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; line-height: 16px; text-align: -webkit-auto;">foto Saverio De Meo</span>
</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: large; line-height: 16px;"><b style="background-color: black;">La bellezza</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;"><span style="background-color: black;">In un suo intervento all'inaugurazione di una mostra, qualche tempo fa, il filosofo napoletano Aldo Masullo disse: L'arte è uno strumento che ci permett</span>e di andare oltre i confini del sensibile, là dove è possibile rintracciare la bellezza.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: large;"><span style="line-height: 16px;"><b>La bellezza.</b></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;">La bellezza contiene in sé una forza salvifica, sosteneva Dostoevskij.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: large;"><span style="line-height: 16px;"><b>La bellezza,</b></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;">l'unica vera forza che ci può salvare da questo abisso nel quale negli ultimi anni siamo precipitati.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: large;"><span style="line-height: 16px;"><b>La bellezza,</b></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;">ci ricorda il grande Erri De Luca, è quella energia potente che vincendo la forza di gravità, partendo dal centro della terra, si espande in tutti i punti dell'universo attraversando ogni cosa, animata e non.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;">Coloro che fanno arte sono tra quelle persone che hanno il dovere morale di rintracciare e rivelare a noi altri questa potente energia dalla forza salvifica.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;">Gli artisti, sì!</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;">Perché gli artisti sono coloro i quali riescono ad isolare un frammento di spazio e di tempo dal continuo divenire, ad isolarlo dal caos costruendo un ordine, una forma.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;">Spesso, questo frammento spazio-temporale viene isolato per caso.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: large;"><span style="line-height: 16px;"><b>Il Caso.</b></span><span style="line-height: 16px;"> E' quell'attimo di ordine nel caos dell'universo che è intorno a noi, un ordine che è la manifestazione di quella energia di cui parlano De Luca, Dostoevskij, Masullo e altri grandi pensatori:</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;">la bellezza, che viene rivelata dal poeta, dal fotografo, dall'artista, spesso per caso con un'altra potente energia:</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;">la luce.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: large;"><span style="line-height: 16px;">Bellezza, energia, forma, materia, massa, luce, tempo.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;">Tutti elementi che l'artista, ogni artista, mette in relazione tra loro per costruire una forma, e lo fa a prescindere dall’uso spesso strumentale che poi l’economia e anche la politica ne fa di questa forma.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: large;"><span style="line-height: 16px;">Energia, Materia, Luce, Tempo.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;">Sono gli stessi identici elementi alla base del pensiero di un grande pensatore del secolo scorso, che è stato anche colui che ha completamente ribaltato tutte le teorie della misurazione delle spazio e del tempo e che sulle sue riflessioni sulla materia, sull'energia, sul tempo, sullo spazio, sulla luce, sono basate tutte le speculazioni moderne nella scienza, nella fisica e nel pensiero filosofico. Parlo di Einstein.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;">Il quale arriva alla sua famosa formula mettendo in relazione, costruendo una eguaglianza, gli stessi identici elementi che mettono in relazione gli artisti: l'elemento immateriale per eccellenza, l'energia, con l'elemento materiale per eccellenza, la massa delle cose, in <span style="background-color: black;">rapporto ad una costante la velocità della luce. E = mc2</span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: black; font-size: large;"><span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="line-height: 16px;">Forse Einstein, consapevole dell’esistenza reale di questa forza salvifica naturale, voleva solo trovare una f</span></span><span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; line-height: 16px;">ormula matematica per misurarla, una formula per misurare la bellezza. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: black; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: large; line-height: 16px;">Forse.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;"><b>E=Mc2</b> ve la ricordate?</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;">Einstein viveva una forte religiosità. Dio per lui a differenza della visione Ebraico-Cristiana, non era un Dio personale, antropomorfo, ma era pura energia che attraversava ogni cosa, era la massima espressione immateriale, l'energia pura, come La Bellezza.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;">Con questa formula Einstein ci dice che Dio (l'energia) non è altro che la massa di ogni cosa (la materia) moltiplicata per la velocità della luce al quadrato.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;">Einstein pensava che Dio rivelasse se stesso nella meravigliosa armonia e nella bellezza razionale dell’universo che suscitano un’intuitiva risposta, non concettuale, nella meraviglia, rispetto e umiltà che egli associava con la scienza e con l’arte.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;">La formula della relatività:</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;">-da un lato ci dice che che il tempo non è oggettivo ma soggettivo, quindi che noi viviamo in infiniti tempi tutti diversi tra loro e che in questi infiniti tempi c'è un continuo attraversamento in ogni cosa materiale di qualcosa di immateriale, che accomuna tutto: l'energia;</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;">-dall'altro ci fa vivere l'annullamento del tempo, quando questa formula viene trasformata e diventa la formula base per la realizzazione della più terrificante delle armi di distruzione di massa che l'uomo abbia mai creato.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;">Se quella era la formula per misurare la bellezza diventa chiaro che La bellezza, questa grande e potente energia che parte dal centro della terra proiettandosi in tutti i punti dell'universo e che contiene in sé un grande forza salvifica, e che può essere vista e vissuta solo oltre i confini del sensibile, contiene un carattere ambiguo:</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;">da forza salvifica può facilmente tramutarsi in forza distruttiva.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="line-height: 16px;"><span style="font-size: large;">La bellezza ha un carattere ambiguo </span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;">ce lo ricorda anche Dostoevskij quando nella traduzione russa di quella frase <b>la bellezza salvera' il mondo,</b> nel testo originale leggo scritto</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;"><b>MIR SPASET KRASOTA'</b></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;">che letteralmente significa</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;"><b>il mondo deve salvare la bellezza.</b></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;">Un netto capovolgimento semantico della frase cui siamo abituati a sentire ma che ci da l'idea chiara del carattere ambiguo che la bellezza può contenere.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;">Oggi, come mai prima, l' immaginario, il simbolico, si traduce in opera d'arte anche attraverso una valorizzazione economica.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;">Di questo carattere ambiguo della Bellezza l'economia e, quindi, la politica (che oggi più che mai coincidono) ne sono consapevoli, e la bellezza, quale manifestazione dell'arte è spesso soggetta ad un suo uso strumentale, per ricavarne profitto, quindi potere economico e, con scopi demagogici, contribuisce a ricavare potere politico.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;">L'arte è principalmente una forma simbolica. Un tempo il simbolo nell'arte era l' equivalente occulto e misterioso di qualcosa di immateriale,</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;">oggi il simbolo si è in certo senso «solidificato» diventando merce.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;">Dall'avvento della industrializzazione, dalla riproducibilità tecnica dell'arte, dal design alla moda alla pubblicità ecc ecc. ogni nostra azione, ogni oggetto realizzato, riveste un aspetto simbolico. Un processo che permette di individuare la presenza di un sistema simbolico anche oltre i confini stretti dell'arte, come nell'oggetto domestico come nel grattacielo, nella video-performance come nella pubblicità, nella moda ecc ecc.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;">Certo non dico che si dovrebbe tornare indietro, separando il campo del simbolo, dell'arte, da quello dell'economia, sarebbe impensabile, ma almeno potremmo sperare che in un futuro non tanto remoto, arte e economia, pur continuando a convivere, non rinuncino ad essere guidati da quel misterioso istinto che deve sopravvivere tanto nella merce quanto nell'opera di «arte pura»; e che è il solo a poterci guidare e proteggere nei labirinti simbolici per sancire il valore (autentico non solo economico) dell'arte.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;">Ma questo obbiettivo, di felice convivenza tra queste due dimensioni, a mio avviso, potrà raggiungersi solo quando l'artista diventa consapevole del suo importante e fondamentale dovere morale che è quello di rintracciare e rivelare agli altri la bellezza, che può solo farlo svincolandosi completamente dai meccanismi economici e politici i quali hanno tutti gli strumenti necessari per trasformare la bellezza in qualcosa di tremendo ed orribile.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: large;"><span style="line-height: 16px;">L</span><span style="line-height: 16px;">'artista, ovvero colui che ha il dono della natura di poter rivelare la bellezza, per essere tale deve prima di ogni altra cosa sentirsi leggero e libero di volare come quei due gabbiani.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;">Deve essere consapevole che quella leggerezza la può raggiungere solo con un incredibile sforzo anche fisico e che se non riesce a librare e a volare nel vento corre il rischio di diventare solo uno strumento per l'economia e per il potere politico di turno, vivendo una vita fatta di falsa leggerezza come quella di una piuma che lentamente cade, sprofondando nell'abisso della vacuità.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;">Grazie</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: large;"><span style="line-height: 16px;">M.S.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 16px;">© copyright 2012</span></span></div>
<br />Antichità Scippa di Arch. Mario Scippa e Dott. Gennaro Scippahttp://www.blogger.com/profile/09738344106209513473noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-1039127770426857724.post-68590295885816604542012-06-14T02:59:00.002-07:002012-07-12T04:00:59.704-07:00CUM FINIS Il salotto ANTICHITA' SCIPPA arte&cultura presenta Cutis Parthenope fotografie di Massimo Buonaiuto a cura di Mario Scippa<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 32pt;"><b>CUMFINIS</b></span></div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">Il salotto</span><span style="font-size: large;"><b>ANTICHITA' SCIPPA </b></span><span style="font-size: large;">arte&cultura</span></div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
presenta </div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: x-large;"><b>Cutis Parthenope</b></span></div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
fotografie di </div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><b>MassimoBuonaiuto</b></span></div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
a cura di </div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<b>Mario Scippa</b><br />
<span style="font-size: large;"><br />
</span><br />
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><b><br />
</b></span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><b><br />
</b></span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><b><br />
</b></span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><b><br />
</b></span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><b>Pelle</b></span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;">agitatadal vento gelido, il colore</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large; line-height: 0.18cm;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large; line-height: 0.18cm;">sbiadito,sfuma la forza. E' impotente</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-size: large;"><span style="font-family: 'Times New Roman', serif;">ilmio sguardo, ti segue e poi si perde, </span></span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-size: large;"><span style="font-family: 'Times New Roman', serif;">ritrovandosinel silenzio, giù, nel mare. </span></span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large; line-height: 0.18cm;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large; line-height: 0.18cm;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large; line-height: 0.18cm;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large; line-height: 0.18cm;">Un'acquaghiacciata, il caldo pensiero</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-size: large;"><span style="font-family: 'Times New Roman', serif;">scioglie.Due lampi di luce, improvvisi, </span></span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large; line-height: 0.18cm;">violentisegni. Il suo tempo è andato.</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;">Luce,aria, erano cibo, ora son nemici.</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<b><span style="color: white; font-size: large;"><span style="font-family: 'Times New Roman', serif;">Pelle,</span></span></b></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large; line-height: 0.18cm;">orasogni la mano calda. Ferma,</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;">daquando nascesti la tua vita guadata:</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;">passione,amore, dolori, piaceri e odio.</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;">Haidanzato nel vento e farfalle cullato.</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-size: large;"><span style="font-family: 'Times New Roman', serif;">Trasparentigocce scivolavano, labbra </span></span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;">delcielo sulla tua pelle, fresco mattino,</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-size: large;"><span style="font-family: 'Times New Roman', serif;">dicristallo. Il colore lento si trasforma. </span></span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-size: large;"><span style="font-family: 'Times New Roman', serif;">Bellaancor di più, ora sei quasi sogno. </span></span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><b><br />
</b></span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><b><br />
</b></span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-size: large;"><span style="font-family: 'Times New Roman', serif;"><b>Pelle,</b></span></span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-size: large;"><span style="font-family: 'Times New Roman', serif;">vibrala tua, la mia mano sfiora. </span></span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;">Unfremito di piacere prima della fine?</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-size: large;"><span style="font-family: 'Times New Roman', serif;">Ilcolore tuo è nei miei occhi, da sempre. </span></span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-size: large;"><span style="font-family: 'Times New Roman', serif;">Coloredel calore, nel tempo fu tremore. </span></span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large; line-height: 0.18cm;">Unturbine, pura passione, agita ancora</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-size: large;"><span style="font-family: 'Times New Roman', serif;">lamia emozione. Solitaria l'immagine, </span></span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-size: large;"><span style="font-family: 'Times New Roman', serif;">stanca,Piccola macchia, colore nel cielo </span></span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;">grigio.E' il tuo riflesso nei miei occhi.</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-size: large;"><span style="font-family: 'Times New Roman', serif;">Tesa,trasparente, trema al vento è la tua </span></span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><b>Pelle </b></span></div>
<span style="font-size: large;"><br />
</span><br />
<b><br />
</b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/--IP7QsiqR24/T9mt9UMoioI/AAAAAAAAA1k/nLkPQwFQxbA/s1600/locandina+1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="http://2.bp.blogspot.com/--IP7QsiqR24/T9mt9UMoioI/AAAAAAAAA1k/nLkPQwFQxbA/s640/locandina+1.jpg" width="262" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: medium;"><b><br />
</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: medium;"><b><br />
</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: medium;"><b><br />
</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: medium;"><b><br />
</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: medium;"><b><br />
</b></span></div>
<br />
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Lasettimana scorsa a Pozzuoli abbiamo parlato del territorio Flegreopartendo da un sepolcro,dal sepolcro di un mito, quello di Miseno iltrombettiere di Enea.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Anchequi a Napoli abbiamo un sepolcro in mezzo al mare, lo scoglio diMegaride, dove c'è il castel del'Ovo.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Sì</span><span style="font-size: small;"><span lang="it-IT">!</span></span><span style="font-size: small;">forse non tutti sanno che anche quello è un sepolcro di un mito,anzi di due miti:</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">ilprimo fa riferimento al mito pagano, quello della sirena Partenope</span><span style="font-size: small;"><span lang="it-IT">;</span></span><span style="font-size: small;"></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><span lang="it-IT">ilsecondo</span></span><span style="font-size: small;"> allareligione cristiana che a Napoli diventa mito, quello di SantaPatrizia</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="line-height: 0.18cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.39cm;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: medium;"><b><br />
</b></span></div>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><b>SantaPatrizia, di Costantinopoli</b></span><span style="font-size: small;">,come Partenope era una vergine, diede voti di verginità, e permantenerli dovette fuggire dalla città perché l'imperatore </span><span style="font-size: small;"><span lang="it-IT">C</span></span><span style="font-size: small;">ostante(nel VII secolo) le voleva imporre il matrimonio. Fuggì inpellegrinaggio verso la terra santa. Una terribile tempesta la feceperò naufragare sulle coste di Napoli e più precisamentesull’isoletta di Megaride (Castel dell’Ovo), dove muore. </span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Ilsangue invece sarebbe uscito miracolosamente da un alveolo di undente strappato da un cavaliere romano in u</span><span style="font-size: small;"><span lang="it-IT">n</span></span><span style="font-size: small;">momento didevozione esagerata.</span><span style="font-size: small;"><span lang="it-IT">Un mito del bene assoluto che </span></span><span style="font-size: small;">insiemea san Gennaro è patrona della città, e con il mito di san </span><span style="font-size: small;"><span lang="it-IT">G</span></span><span style="font-size: small;">ennaroha in comune lo scioglimento del sangue.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><b>Lasirena Parthenope</b></span><span style="font-size: small;">, adifferenza da come è vista nell'immaginario collettivo, è unibrido tra una donna e un uccello, non ha nulla della belladonna-pesce, nuda, con i capelli biondi che riescono appena acoprirle il seno. </span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Lacreatura originaria era un essere mostruoso </span><span style="font-size: small;"><b>lacui funzione era proprio quella di rendere familiare l’orrido</b></span><span style="font-size: small;">.</span><span style="font-size: small;"><b></b></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><b>Unibrido, come la città di Napoli era per metà osca e per metàgreca. </b></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Lesirene sono manifestazioni del demone meridiano che con il suoincantamento induce sonnolenza ai naviganti e, con la dolcezza dellosciabordio dell’acqua, li accompagna verso la morte. </span><span style="font-size: small;"><span lang="it-IT">Qui</span></span><span style="font-size: small;">,nel golfo di Napoli, dove i piccoli scogli erano ricoperti di ossabianche, consunte dalla salsedine, quelle dei marinai vittime dellamalia. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-HEybarzzPIM/T9mu515bm0I/AAAAAAAAA1s/vn1JiDBHJ_k/s1600/sirene.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="420" src="http://4.bp.blogspot.com/-HEybarzzPIM/T9mu515bm0I/AAAAAAAAA1s/vn1JiDBHJ_k/s640/sirene.jpg" width="640" /></a></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><b>LeSirene ammaliavano, con il loro richiamo seducente</b></span><span style="font-size: small;">,i naviganti di passaggio che, soggiogati dal loro canto, perdevano ilcontrollo delle imbarcazioni andandosi a schiantare sugli scogli. </span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><b>Parthenopenon ci riuscì con Ulisse e si suicidò buttandosi in mare</b></span><span style="font-size: small;">.Il corpo della sirena Parthenope fu portato dalle correnti marine tragli scogli di Megaride (dove oggi sorge il Castel dell'Ovo), e lìgli abitanti trovarono la dea, con gli occhi chiusi nel bianco delviso e i lunghi capelli che ondeggiavano nell’acqua. Venne posta inun grandioso sepolcro, diede nome al villaggio di pescatori e divennela protettrice del luogo, venerata dal popolo e onorata con sacrificie fiaccolate sul mare.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><b>Illuogo dove Napoli ha origine è un sepolcro e contiene due miticontrastanti: </b></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><b>ilbene e il male</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><b>Lasirena e la Santa</b></span><span style="font-size: small;">.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><span lang="it-IT">L</span></span><span style="font-size: small;">emostre personali della rassegna </span><span style="font-size: small;"><b>CumFinis</b></span><span style="font-size: small;">, s</span><span style="font-size: small;"><span lang="it-IT">ono</span></span><span style="font-size: small;">partit</span><span style="font-size: small;"><span lang="it-IT">e</span></span><span style="font-size: small;">con le fotografie di Malja Brando, Opus Reticulatum, l'operareticolare, evocando, simbolicamente, il tracciato reticolare checaratterizza da un lato l'antico muro romano, e dall'altro iltracciato ortogonale della città, elementi simbolici, ordinatori, sucui è fondata la nostra città, Napoli.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Imuri di una città sono il segno più evidente del mutamento urbano esociale. Grazie al loro incessante costruirsi, ricostruirsi emodificarsi sono testimoni privilegiati, prima di ogni altra cosa,dell'aspetto sociale di una città. </span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Imuri sono ciò che costituiscono la Pelle della città. Quel confineper eccellenza, ambivalente, tra ciò che contiene e ciò che èfuori. </span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Inarchitettura e in urbanistica il termine "pelle" perdefinire questo confine, oggi è molto in voga, ma ha radicilinguistiche antiche. Ne parlano Vitruvio (II, 8) e ancor piùl’Alberti (VI, 9), ma ne parlano essenzialmente come ornamentodelle murature. </span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">La“pelle” vitruviana e albertiana erano un rivestimento permateriali vili, come lo sono, a parte la funzione protettiva eregolativa, la pelle per i tessuti muscolari o l’abito per il corponudo. Quel rivestimento più esterno di un corpo che protegge itessuti sottostanti, che può avere varia colorazione, ed è unastruttura che può andare incontro anche a processi d'invecchiamentopiù o meno visibili. La “pelle” vitruviana e albertiana è quel mediatore tra l'organismo e il mondo esterno, che ha diversefunzioni, prima tra tutte quella di proteggere, costituendo la primalinea di difesa dell'organismo contro le aggressioni esterne. </span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Costituisceanche una barriera asciutta e relativamente impermeabile contro laperdita di liquidi. E' anche un mezzo tecnico per far fronte adiverse esigenze, come per esempio quella per la regolazione dellatemperatura. </span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-0EgoelDjEqE/T9mw3G-Cq5I/AAAAAAAAA18/pscJY7xsx2g/s1600/massimo+buonaiuto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="480" src="http://3.bp.blogspot.com/-0EgoelDjEqE/T9mw3G-Cq5I/AAAAAAAAA18/pscJY7xsx2g/s640/massimo+buonaiuto.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Massimo Buonaiuto</td></tr>
</tbody></table>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><span lang="it-IT"><b><br />
</b></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><span lang="it-IT"><b>La</b></span></span><span style="font-size: small;"><b> pelledella città, come la pelle di un corpo, può contenere un carattereambiguo. </b></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><b>Comeambigua è CUTIS PARTHENOPE la pelle di Napoli nelle fotografie diMassimo Buonaiuto.</b></span><span style="font-size: small;"> </span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><b><br />
</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><b>Daun lato è una pelle morbida Calda,</b></span><span style="font-size: small;">che avvolge e protegge l'intera città vista da uno dei suoi puntipiù alti, dalla collina del Vomero, </span><span style="font-size: small;"><b>dallaPedementina,</b></span><span style="font-size: small;"> </span><span style="font-size: small;"><span lang="it-IT">c</span></span><span style="font-size: small;">hesembra essere uniforme sugli edifici e sulla natura, fino al Vesuvioche sullo sfondo, come una escrescenza naturale su un corpo, sembra</span><span style="font-size: small;"><span lang="it-IT">naturalmente</span></span><span style="font-size: small;">tenderla.</span></div>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-SAEqrfVBytQ/T9mw0F-r1fI/AAAAAAAAA10/ahfujWmXgZE/s1600/Napoli_2009-01-10_0.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="424" src="http://3.bp.blogspot.com/-SAEqrfVBytQ/T9mw0F-r1fI/AAAAAAAAA10/ahfujWmXgZE/s640/Napoli_2009-01-10_0.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><b>Daun altro lato, come nel corpo della sirena, mostra la sua naturaibrida, la pelle squamata della periferia Est,</b></span><span style="font-size: small;">dove i muri sono di acciaio e di vetro, in contrasto con</span><span style="font-size: small;"><span lang="it-IT">il tufo,</span></span><span style="font-size: small;">l'elemento naturale con cui è caratterizzato il muro di Napoli. </span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-u39i0pKUg9k/T9mzcdi5IuI/AAAAAAAAA2M/uGEG-CJaxWg/s1600/Napoletanagas_2009-07-15_68.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="402" src="http://2.bp.blogspot.com/-u39i0pKUg9k/T9mzcdi5IuI/AAAAAAAAA2M/uGEG-CJaxWg/s640/Napoletanagas_2009-07-15_68.jpg" width="640" /></a></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><span lang="it-IT"><b><br />
</b></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><span lang="it-IT"><b>Questoè ciò che appare scontato parlando della pelle di una città</b></span></span><span style="font-size: small;"><span lang="it-IT">,ma noi </span></span><span style="font-size: small;"><span lang="it-IT"><b>all’iniziodi questa rassegna abbiamo detto che:</b></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;"><span lang="it-IT"><b>la fotografia, come la poesia, èuno strumento che ci permette di andare oltre i confini delsensibile, oltre ciò che appare scontato.</b></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><b>Eabbiamo anche detto che la pelle di una città è ambigua.</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">L’ambiguitàdella “pelle” sta tutta nella funzione del ricoprire che, secondoi casi, può rivelare meglio o dissimulare la natura della cosanascosta</span><span style="font-size: small;"><span lang="it-IT">.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><span lang="it-IT">In queste foto </span></span><span style="font-size: small;"><span lang="it-IT"><b>lavera pelle rappresentata dal fotografo non sono i muri </b></span></span><span style="font-size: small;"><span lang="it-IT">comepotrebbe essere scontato che sia, ma </span></span><span style="font-size: small;"><span lang="it-IT"><b>lapelle della sirena partenope il fotografo l’ha individuata nelcielo. </b></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><span lang="it-IT"><b><br />
</b></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><span lang="it-IT"><b>I</b></span></span><span style="font-size: small;"><b>lcielo sulla città, </b></span><span style="font-size: small;"><span lang="it-IT"><b>checopre, riveste, protegge, amalgama le diversità e i contrasti, lesimilitudini, le asprezze, le delicatezze, culla gli amori idesideri, quel cielo che si apre in alcuni punti della città ed èframmenti o sottili strisce di azzurro strette e lunghe che sipossono osservare solo a testa completamente alzata con il naso peraria se si è fisicamente nel suo corpo, nel ventre della città, neisuoi vicoli. </b></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><b>Ilcielo, quanto è bella questa parola, ripetetela nella vostra mente,vedete come suona bene: ci da tutta l’idea della morbidezza dellaelasticità della materia che la compone, la morbidezza el’elasticità della pelle di Napoli. </b></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Buonaiutoc</span><span style="font-size: small;"><span lang="it-IT">i fa</span></span><span style="font-size: small;">gustare </span><span style="font-size: small;"><span lang="it-IT">unlembo quadrato di questa pelle della sirena, </span></span><span style="font-size: small;">dall'internodel cortile di uno dei più bei palazzi napoletani il palazzo delloSpagnuolo</span><span style="font-size: small;"><span lang="it-IT">ai Vergini, nella Sanità. Una sua particolare visione di quelladelicata superficie di confine tra ciò che è fuori e ciò che èdentro la città.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-d38dVwszzBY/T9m1DrbDBBI/AAAAAAAAA2Y/XVla6L-zGrw/s1600/Sanit%C3%A0_20101205_11.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="http://4.bp.blogspot.com/-d38dVwszzBY/T9m1DrbDBBI/AAAAAAAAA2Y/XVla6L-zGrw/s640/Sanit%C3%A0_20101205_11.jpg" width="640" /></a></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><span lang="it-IT"><br />
</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><b>Ilcielo come la pelle, </b></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><b>così come l'ha descritta un grande negli anni50' :</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><i>«Èuna vergogna che ci sia al mondo un cielo simile. È una vergogna cheil cielo, in certi momenti, sia com’era il cielo in quel giorno, inquel momento. Ciò che mi faceva correre per la schiena un brivido dipaura e di schifo, non erano quei piccoli schiavi appoggiati al murodella Cappella Vecchia, né quelle donne dal viso scarno vizzoincrostato di belletto, né quei soldati marocchini dai neri occhiscintillanti, dalle lunghe dita ossute: ma il cielo, quel cieloazzurro e limpido sui tetti, sulle macerie delle case, sugli alberiverdi gonfi di uccelli. Era quell’alto cielo di seta cruda, di unazzurro freddo e lucido, dove il mare metteva un remoto e vagobagliore verde. Quel cielo delicato e crudele che sulla collina diPosillipo dolcemente incurvandosi si faceva rosso e tenero come lapelle di un bambino».</i></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">EraCurzio Malaparte ne "La Pelle".</span></div>
<div align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><b>M.S</b></span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-1MS51hhZtyo/T_6uP3LVNdI/AAAAAAAAA4E/Hx486r7eDnE/s1600/articolo%2Bluglio%2B2012%2Bmattino.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="424" src="http://1.bp.blogspot.com/-1MS51hhZtyo/T_6uP3LVNdI/AAAAAAAAA4E/Hx486r7eDnE/s640/articolo%2Bluglio%2B2012%2Bmattino.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<br />Antichità Scippa di Arch. Mario Scippa e Dott. Gennaro Scippahttp://www.blogger.com/profile/09738344106209513473noreply@blogger.com0