giovedì 29 dicembre 2011

UN BRINDISI INSIEME PER IL NUOVO ANNO

Il Salotto ANTICHITA' SCIPPAarteecultura
è lieto di invitarLa ad un brindisi di auguri per il 2012
VENERDI 30 DICEMBRE ORE 18.30
A Napoli in via Vannella Gaetani 21 (piazza Vittoria)


Sono personalmente felice di condividere con voi il successo del salotto che, silenziosamente dal mese di Aprile scorso, si è imposto nel panorama culturale Napoletano e di brindare con voi l'arrivo del nuovo anno.
Sono felice che l'idea di far entrare la cultura in un ambiente dedicato al commercio di arte antica abbia riscontrato in voi tanto interesse e curiosità.
Siamo partiti, ormai quasi un anno fa,  con una conversazione sulla "idea poetica come sottrazione di peso alle cose" conversando sul mio libro L'ANTIQUARIO E IL PROFESSORE, per poi discutere della idea dello scrittore che fa un immersione nel suo personale "oceano memoria" conversando sul libro di Brunella Brizio Bucaneve; e ci siamo lasciati incantare dalla "meraviglia" durante la magica serata proposta da Nunzia Meskalila Coppola leggendo il suo libro "M. come Meraviglia"; ho avuto l'onore di ospitare personaggi del mondo del cinema e della televisione che hanno portato il loro contributo alla comprensione della trasformazione dell'immagine in movimento con l'avvento delle nuove tecnologie, dalla fotografia, al cine, alla televisione fino al digitale, conversando sul libro del regista Claudio Sestieri "Le Seduzioni del destino".
Poi c'è stata una leggera svolta.
E' entrata prepotentemente, invadendo il nostro spazio, l'immagine della nostra città: Napoli.
Siamo partiti dalle origini, dal mito, dai luoghi dove è avvenuta la prima colonizzazione da parte della cultura Greca, dai Campi Flegrei, e lo abbiamo fatto con la lettura del "Giallo Tufo" di Francesco Escalona, per poi addentrarci nel cuore del centro antico della Napoli Barocca, con le "Pietre di Fuoco" di Giacomo Ricci.
Nel frattempo a Napoli, come in Italia, stavano accadendo tanti cambiamenti di carattere politico e sociale, primo tra tutti il risveglio, nel mese di Febbraio, del movimento femminile che trasversalmente è stato capace di portare nelle piazze di tutta l'Italia non solo donne ma anche uomini e giovani e anziani. 
La società civile che vuole riprendersi il senso della parola  "politica" e le donne sono state capace, con la loro creatività, determinazione e trasversalità,  di esprimere e rappresentare questa esigenza. 
Abbiamo ospitato al salotto le principali associazioni femminili promotrici di questo fermento sociole-culturale-politico conversando intorno al libro "raccontami una storia" curato da Rosaanna Pironti.
Abbiamo Ripreso le attività al salotto in autunno, facendo entrare nei nostri spazi oltre alla parola scritta anche l'immagine, abbiamo iniziato con la fotografia, esplorando i confini del sensibile con le fotografie di Antonio Coppola, che ci ha presentato "N'atu Munn" e il silenzio necessario a chi vuole descrivere cone le immagini qualcosa che va oltre i confini di ciò che ci appare scontato con le fotografie di Francesco Saverio Fienga "Passeggiando Con L'anima". Si è delineata in questi ultimi mesi la mia esigenza personale di definire un concetto che da anni porto dentro, quello del confine, di quel non luogo dove tutto può accadere e dove gli incontri diventano determinanti e a volte fondamentali per scegliere un percorso. Insieme a Gian Luca Paolisso con il suo libro "Saffo" abbiamo cercato di capire i confini dell'eros, e con Aldo Di Mauro e la sua "Terapia D'amore" i confini del linguaggio nel discorso amoroso per poi, con Amedeo Messina e la sua " La strana Cura del dottor Capasso", definire i limiti e le possibilità che il linguaggio possiede nella cultura intesa in senso unitario.
Antichità Scippa, senza alcun scopo di lucro, solo con l'enorme passione per la cultura,  in questi mesi  ha immesso in questo soffocato territorio napoletano una piccola, infinitesima, valvola d'ossigeno.
In queste nostro percorso sono stati tanti gli artisti, gli intellettuali, musicisti, attori, giornalisti, che hanno frequentato sempre a titolo gratuito con le loro conoscenze e i loro contributi, arricchendo e arricchendosi di cultura, credendo come noi che la cultura è l'unica cosa che può liberarci dal magma dell'arroganza della prevaricazione e della superficialità che sta inondando sempre di più il nostro territorio.


A volte le casualità della vita mi sorprendono veramente.
Durante una presentazione di una mostra, in una galleria di Napoli per l'esattezza da Fiorillo Arte, il professore Aldo Masullo pronuncia questa frase, che si è impressa nella mia memoria:


"L'ARTE E' LO STRUMENTO CHE CI PERMETTE DI ANDARE OLTRE. OLTRE I CONFINI DEL SENSIBILE"


Oltre i confini del sensibile
Sarà il tema che ci accompagnerà per tutto il nuovo anno
Il tema del  Confine e in particolare del confine nel territorio napoletano.
Inizieremo dalla fine del mese di Gennaio  con due libri dedicati all'idea del "Ritorno".
Il primo è di Attilio Belli "Fuoco sui Quartieri Spagnoli". La storia di Un giovane esponente della sinistra extraparlamentare, vicina ai gruppi eversivi della Napoli degli anni settanta che ha del fuoco una visione filosofica per non cadere nella trappola del terrorismo va via dalla città, va a Parigi e ritorna nella sua città dopo trent'anni, trovandola cambiata e per certi aspetti immutata. Nel suo ritorno in città inaspettatamente diventa un ritorno in una zona grigia, in una fascia marginale dello strato sociale di Napoli dove subito si sparge la voce della sua competenza del fuoco e degli incendi ed cercato da tutti quei personaggi che popolano proprio quella zona grigia che gli chiedono una sua prestazione: dal terrorista arabo, allo speculatore edile, ai gruppi estremisti di alcuni centri sociali della periferia, al boss del quartiere.
Il secondo libro è di Vincenza Alfano "Fiction", il ritorno in città di un giornalista precario che si ritrova ad insegnare in una scuola di periferia e al centro di tutte le contraddizioni tipiche del rapporto città-periferia.
Nello stesso periodo partiremo con una rassegna fotografica con 12 fotografi e racconteremo per frammenti, attraverso una collettiva con una singola fotografia per fotografo e poi una personale per ogni autore, un frammento della complessa immagine di Napoli, sarà un viaggio in un immaginario caleidoscopio che moltiplicherà fino all'infinito un frammento e la fotografia sarà lo strumento, insieme alla poesia e alla musica che quest'anno ci farà andare oltre i confini di ciò che appare scontato, 
SPERANDO VIVAMENTE CHE IL 2012 SIA UN ANNO MIGLIORE DI QUELLO CHE E' APPENA TRASCORSO.
Tanti auguri a tutti
M.S.





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